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È stato ribattezzato il PAESE DEL DIAVOLO ed è nel cuore del Lazio | C’è chi ci va tutti i giorni e ne ignorava il nome

Borgo del diavolo - Romait.it

Borgo del diavolo - Fonte Instagram @volgolazio - Romait.it

Questo borgo è frequentato da tante persone, ma non tutti conoscono il suo nome. La notizia lascerà sicuramente a bocca aperta.

Non ci crederai, ma poco distante dalla capitale italiana esiste un luogo stupendo con un segreto che pochi conoscono. Si tratta di un comune di circa 10.000 abitanti e il territorio si estende nei pressi dei Monti Aurunci.

Esso è collinare e montuoso, ma c’è anche uno sbocco sul mare tra la fascia costiera dei comuni di Gaeta e Sperlonga. Il Ministero dell’Ambiente ha esaltato la sua bellezza inestimabile tanto da inserirlo nell’elenco dei siti di Natura 2000.

La leggenda narra che la città sia stata fondata dagli abitanti di Amyclae che sono riusciti a scappare dall’invasione dei serpenti. Si dice che già in epoca Preistorica fosse popolata, ma solo con l’avvento dei romani il posto ottenne il prestigio perché fu inserita lungo il percorso della via Appia.

Tuttavia le prime notizie di un centro abitato risalgono al 914 e tra il 9° e 11° secolo ci fu il primo castello che faceva parte del Ducato di Gaeta. Solo negli anni del fascismo diventò parte del Lazio. Una volta ufficializzata la provincia di Latina, fu inserita nell’immediato. In questo luogo, non ci crederai, ma anni prima lì nacque il Diavolo! Esatto, hai capito bene.

Un borgo che ha visto nascere…il Diavolo

Tra i monumenti che vale la pena visitare ci sono il Convento di San Francesco, fondato dai Caetani con la Chiesa di San Francesco. L’edificio religioso non c’è più e i suoi dipinti, quelli di Cristoforo Scacco, attualmente si possono ammirare nel Museo di Capodimonte. Poi c’è il Monastero di San Martino che fu ristrutturato dopo i bombardamenti del 1944.

L’architettura militari c’è il castello collocato sulla collina denominata Sant’Angelo. Qui furono accolti artisti e letterati dell’epoca come Vittoria Colonna e Francesco Berni. Tuttavia questo posto è unico nel suo genere per via di una storia realmente accaduta.

 

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Un personaggio tanto amato da scrittori e artisti

Stiamo parlando di Itri, luogo di nascita di Michele Pezza, vale a dire uno dei primi fuorilegge e colonnello dell’esercito borbonico di Ferdinando IV, in lotta contro i francesi che, per punirlo, lo impiccarono a Napoli nel 1806. Nato il 7 aprile 1771 è noto come Fra Diavolo.

La sua figura ha ispirato tanti letterati e in questo caso non si può non menzionare Victor Hugo. “Questo significava quel personaggio tipico, che si incontra in tutti i paesi invasi dallo straniero, il brigante-patriota, l’insolito legittimo in lotta contro l’invasore. Egli era l’Italia”, ecco le parole che spese nei suoi riguardi.