Ecco il trasporto per disabili a Roma: istruzioni per il non uso
Il trasporto per disabili a Roma non lo si riesce proprio a migliorare nonostante le solite promesse elettorali
Il trasporto per disabili a Roma non lo si riesce proprio a migliorare nonostante le solite promesse elettorali di tutte le parti politiche. Finalmente le pedane per disabili sono manuali e perciò più efficaci in quanto le pedane elettriche, che non possono essere manovrate manualmente, hanno una pendenza prestabilita per poterle poggiare sul marciapiedi che dovrebbero essere avvicinabili dagli autobus, cosa quasi impossibile a causa del parcheggio selvaggio. Le pedane manuali dovrebbero essere manovrate dagli autisti, che in alcuni casi fanno gli indifferenti o addirittura dicono che non è compito loro. Ci sono anche dei passeggeri che si lamentano della perdita di tempo dovuta alla salita e discesa dei disabili. Mentre altri si prestano, in tanti modi, per aiutare. Ricordo che l'ATAC ha dichiarato che se le pedane non funzionano l'autista deve chiedere l'intervento di un mezzo in grado di portare a destinazione il disabile.
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Per quanto riguarda la metro bisogna ricordare che la sola linea C è totalmente senza barriere architettoniche. Mentre la linea A, a parte le stazioni palesemente inaccessibili per l'assenza di scivoli, montascale e ascensori, non si capisce perché i montascale presenti non vengano testati ogni tanto per evitare che al momento del bisogno non siano funzionanti. E' accaduto pure che ad un disabile che non poteva accedere ad una fermata della linea A, sia stato detto di andare alla fermata successiva, naturalmente in carrozzina, in una zona commerciale, con marciapiedi impraticabili e quindi spostandosi sulla carreggiata. Inoltre in una città a vocazione turistica non esiste una pubblicazione o semplici avvisi alle fermate per comunicare ai disabili stranieri come poter usufruire del trasporto pubblico, considerando che comunque è quasi impossibile salire su autobus superaffollati come quelli che transitano nel centro storico. Non "Dulcis in fundo" i nuovi autobus sono dotati di un meccanismo che permette di abbassare l'autobus per aiutare persone anziane o con problemi fisici o con passeggini e carrozzine, ma non viene azionato se non dopo richiesta dei passeggeri e qualche volta nemmeno se lo richiedi.