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Ecco piano Colomban su aziende Roma Capitale, da 30 a poco più di 10

Piano prevede anche una dieta dimagrante sulle 52 tra fondazioni e associazioni che costano all’amministrazione oltre 20 milioni di euro all’anno

Rilancio e valorizzazione tramite sinergie per Ama, Atac, Roma Metropolitane, Roma servizi per la mobilità, Risorse per Roma, Assicurazioni di Roma e AequaRoma, insieme a Zetema, su cui è in corso un monitoraggio ulteriore anche se "sta funzionando bene", a Farmacap, dove prosegue il commissariamento e su cui deciderà l'assessorato al Bilancio, e ovviamente Acea.

Accorpamenti e dismissioni per tutte le altre aziende, a cominciare dal "pozzo senza fondo" di Fiera di Roma, fino ad arrivare a 12-13 partecipate in totale rispetto alle oltre 30 di partenza. Sono queste, in sintesi, le linee guida del piano di riorganizzazione delle aziende di Roma Capitale presentate stamattina dall'assessore capitolino alle Partecipate, Massimo Colomban, insieme al coordinatore del gruppo di lavoro, il dirigente di Acea Paolo Simioni, in una riunione della commissione Bilancio in Campidoglio. Un piano, di cui ancora non sono stati diffusi i dettagli, che prevede anche una dieta dimagrante sulle 52 tra fondazioni e associazioni che costano all'amministrazione oltre 20 milioni di euro all'anno.

L'assessore Colomban ha inoltre dichiarato che: "Il Patto per Roma sono briciole. Al massimo dal Governo riceviamo 100-200 milioni, mentre le risorse che sarebbero necessarie a Roma ogni anno come Capitale d'Italia, come avviene in tutte le Capitali europee, sono da 1 a 2 miliardi"

 

 

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