Ecomondo, dal 7 al 10 novembre in Fiera a Rimini la 26ma edizione
(Adnkronos) – Ecomondo 2023, la transizione ecologica ha il suo ecosistema. Edizione più grande di sempre per la manifestazione di Italian Exhibition Group leader nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie dell’economia circolare, che si terrà in Fiera a Rimini dal 7 al 10 novembre prossimi. Ecomondo è stata presentata oggi nella sede di Unioncamere di Piazza Sallustio. Per Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, organizzatore di Ecomondo, "questa 26esima edizione di Ecomondo sarà la più grande di sempre. Sia per estensione di spazi espositivi, dato che coprirà il nostro quartiere fieristico per intero, sia per ricchezza di nuovi progetti. Ci sono tre 'i' che caratterizzano la visione di Ecomondo 2023: innovazione, internazionalità e inclusione. Sono tre pillar tematici importanti". "L’Italia affronta oggi la sfida della decarbonizzazione con una grande consapevolezza e una visione strategica. Il nostro Piano Nazionale Integrato Clima ed Energia – dice Gilberto Pichetto, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – è giustamente ambizioso e insieme realistico: ad una crescita esponenziale delle rinnovabili deve corrispondere una transizione che non lasci indietro nessuno e che non imponga sacrifici insostenibili alle persone e ai settori produttivi. Ecomondo, un vero riferimento su tutti i temi ambientali ed energetici rappresenta quello sguardo sul futuro, sulle tecnologie, sulle migliori pratiche che sono vitali per raggiungere gli obiettivi climatici. Il ministero, con un suo spazio dedicato e molte iniziative non mancherà di dare un contributo a questo racconto di un’Italia eccellente e pronta ad affermare la propria leadership". ECOMONDO IN NUMERI – Anche quest’anno Ecomondo sarà aperta dagli Stati Generali della Green Economy, curati dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e promossi dal Consiglio nazionale composto da 65 organizzazioni di imprese della green economy in Italia, in collaborazione con il Mase. "Gli Stati generali della green economy, che si svolgono anche quest’anno a Ecomondo di Rimini, avranno al centro il tema 'L’economia di domani: una green economy, decarbonizzata, circolare e nature positive'. I vantaggi, anche economici e sociali, sono ben superiori ai costi della transizione ecologica all’economia di domani. Accelerare il cambiamento conviene. Rallentare o fermarsi in questa inevitabile transizione epocale, mentre illude di potere alimentare aspettative destinate ad essere comunque deluse, farebbe perdere occasioni di innovazione, di nuove possibilità di sviluppo di investimenti e di nuova occupazione", rimarca Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile. Attesi oltre 1.500 brand espositori (+10% rispetto al 2022) per la 26esima edizione della manifestazione per la prima volta a tutto quartiere, dopo lo spin-off di K.Ey, salone delle fonti di energia rinnovabili che si è tenuto a marzo di quest’anno. "Con 80 eventi per oltre 200 ore di contenuti di altissimo livello, Ecomondo fa informazione e formazione per i player nazionali e internazionali dell’economia circolare e rigenerativa", rimarca Fabio Fava, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e ordinario di Biotecnologie industriali ed ambientali presso la Scuola di Ingegneria dell'Università di Bologna. Sono oltre 150mila i metri quadrati lordi di esposizione. A oggi, più di 300 i buyer confermati, con profili altamente qualificati, che parteciperanno ad incontri d’affari con gli espositori di Ecomondo, grazie all’importante supporto del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) e di Ice Agenzia che collaborano al network di oltre 20 regional advisor di Ieg. I buyer provengono da Europa, Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Est Europa, Canada, Stati Uniti e India. A Rimini, inoltre, saranno presenti oltre 30 delegazioni con circa 280 delegati in rappresentanza di associazioni industriali, enti governativi, cluster, camere di commercio, rappresentanti istituzionali provenienti da Nord Africa, Africa Subsahariana, America Latina, Europa ed Est Europa. Mentre saranno circa 170 gli eventi nelle quattro giornate di manifestazione, 70 dei quali dal taglio scientifico, economico, tecnico e di scenario con la regia del Comitato tecnico scientifico in collaborazione con i principali partner istituzionali e tecnici della manifestazione, assieme al board internazionale che conta esperti di Commissione europea, Ocse, Fao, Ufm, Eea, Iswa. LE AREE ESPOSITIVE – Sei le macroaree tematiche di Ecomondo: Waste as Resource, Sites&Soil Restoration, Circular&Regenerative Bio-economy, Bio-Energy&Agroecology, Water Cycle&Blue Economy, Environmental Monitoring&Control. Dalla valorizzazione dei rifiuti in risorse alla rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi agro-forestali e alimentari; dall’energia ottenuta dalle biomasse all’uso dei rifiuti come materie prime seconde; l’intero ciclo idrico integrato e il monitoraggio ambientale, la tutela dei mari e degli ambienti acquei nella loro funzione essenziale per il sostentamento alimentare e le attività economiche dell’uomo: questa l’articolazione espositiva con cui Ieg presenterà al mercato le più innovative tecnologie per la competitività sostenibile. Quattro i nuovi distretti espositivi, dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione, con l’area per le start up, lo sportello green jobs&skills, e il grande spazio che sarà dedicato alla blue economy: dai desalinizzatori alle tecnologie per la filiera alimentare, alla gestione delle risorse idriche; dalla captazione alla restituzione e riuso in collaborazione con Utilitalia. Ecomondo 2023, inoltre, ospita il salone biennale Sal.Ve, in partnership con Anfia, con i principali marchi costruttori di veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento dei rifiuti e della nettezza urbana, a propulsione elettrica con area per i test drive. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)