Ecopascolo, Pres. della Coldiretti: “Se funziona a Roma funziona ovunque”
Il presidente della Coldiretti del Lazio, David Granieri: “L’obiettivo è di rimettere al centro dell’agenda il mondo agricolo”
Ieri mattina, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha firmato il protocollo di collaborazione tra Roma Capitale e Coldiretti per avviare la sperimentazione dell’ecopascolo in città.
Come si legge dal sito istituzionale di Roma Capitale, “il protocollo, della durata di due anni, prevede l’avvio di progetti sperimentali e innovativi ispirati alla conservazione della biodiversità, alla tutela del paesaggio e all’interazione tra le diverse componenti dell’ecosistema. Tra i progetti già individuati, quelli relativi all’ ‘eco-pascolo’ e ad altre metodologie ecologiche di gestione del territorio”.
Il presidente della Coldiretti del Lazio, David Granieri, appena intervistato dal nostro giornale, ha spiegato che: “Il protocollo ha come obiettivo principale di rimettere al centro dell’agenda programmatica dell’amministrazione comunale il mondo agricolo, ricordando a tutti che Roma è un grande comune a vocazione agricola. L’agricoltura, dopo tanto tempo, viene dunque reinserita in quelle che sono le attività pratiche e organizzative dell’amministrazione”.
“Il protocollo prevede- ha continuato il presidente- le attività dedite allo sfalcio dell’erba, ma in realtà prevede anche la valorizzazione delle biodiversità, la valorizzazione dei prodotti tipici e delle sinergie e collaborazioni che possono costruire dei processi virtuosi“.
“Noi siamo molto convinti che agricoltura e agroalimentare insieme al turismo siano i grandi driver in grado di migliorare quello che è l’appeal economico della città più complessa d’Italia. Se funziona a Roma, siamo convinti che possa funzionare dovunque. La scommessa è seria, ma io sono molto positivo al riguardo” ha concluso David Granieri.
Virginia Raggi in occasione della firma del protocollo di collaborazione, aveva affermato: “Chiariamolo fin da subito: non porteremo le pecore nel centro di Roma. Restituiremo agli ovini un’area che gli è stata sottratta. Questo ci consentirà di concentrarci con i mezzi sulle aree centrali. A Roma ci sono oltre 40 milioni di metri quadrati di verde di cui il 40% a vocazione agricola. Vogliamo sfruttare questo potenziale rappresentato dal settore agricolo partendo dalla cura e dalla pulizia delle aree verdi agricole di campagna attraverso mezzi meccanici e lo stesso ecopascolo”.