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Edoardo Ricciardi, romano di stanza in Gran Bretagna: “Un meraviglioso medico italiano”

Al di là della storia di Edoardo Ricciardi, l’Italia produce il genio, il talento formidabile, la sensibilità e il coraggio di cui però vengono ricamate le lodi all’estero

Un medico in braccia conserte in ospedale

Poco tempo fa, Sarah Brown la moglie dell’ex Primo Ministro Britannico Gordon Brown, è stata sottoposta a un delicato intervento di cistifellea in un ospedale britannico. L’operazione è stata un successo. Nulla di coinvolgente per il popolo della Città Eterna, sino al momento in cui Sarah Brown ha voluto pubblicamente aggiungere le lodi al Medico che l’aveva operata, “Un meraviglioso medico Italiano…”.

Romano di Roma con laurea a Tor Vergata

Medico italiano di Roma, aggiungiamo orgogliosamente noi, laurea presso l’Università di Roma Tor Vergata, specializzazione, esperienze in alcuni ospedali romani e da oltre 10 anni trasferitosi per sfida in Gran Bretagna. Prima Exeter, l’incontro con sua moglie Hannah, oggi Professional Consultant, Medico Chirurgo Gastroenterologo presso il Royal United Hospital di Bath. Felicemente sposato, papà di tre figli, una delle quali pochi giorni fa gli ha rubato il cuore gridando “Forza Roma” mentre si lavava i denti, e naturalmente grande tifoso della Roma.

Edoardo Ricciardi lo abbiamo conosciuto assieme al Console Onorario di Bristol, Luigi Lino, durante un incontro tra professionisti Italiani che operano in Inghilterra. Ricciardi rappresenta il meglio che le Università mediche italiane producono e che – purtroppo per i pazienti romani, ha seguito la passione maestra lontano dalla Capitale. Il medico gentile, dal volto umano, rassicurante, uno di noi si potrebbe dire, uno che in passato ha fatto anche esperienza tra le mine di Sarajevo, curando le ferite prodotte dalla guerra in Jugoslavia.

Mister e non Doctor

Atrocità che gli hanno lasciato nel profondo qualcosa che oggi Ricciardi riesce a tramutare in calma e serenità nel suo approccio medico. Mentre ci accomodiamo al tavolo delle presentazioni una paziente lo riconosce e saluta con discrezione durante un break. Lo chiama Mister e non Doctor. Si accende la nostra curiosità: perché un Consultant è chiamato Mr, ossia Mister e non Doctor?

La tradizione di rivolgersi ai medici chirurghi Consultant come Mister piuttosto che Doctor, spiega Ricciardi ricordando il suo esame di Storia della Medicina a Tor Vergata, ha radici nella chirurgia inglese del XVI secolo quando si evolvettero i “barbieri-chirurghi” che appunto erano formati nei negozi di barbiere, non nelle università.

A farla breve i dottori usavano Mr come forma di elitarismo, identificando in Mister coloro che erano “adatti a essere chiamati gentiluomini”. In seguito il Royal College of Surgeons di Londra decise di mantenere Mister come etichetta di status che segnava il completamento degli esami formali e l’accettazione di membro del College… Un lungo preambolo a cui Ricciardi scrolla le spalle, come per dire: gli Inglesi sono così. Ci tengono alle tradizioni…

Ma l’Italia quanto manca ad un romano all’estero?

Ma a chi come Ricciardi trasferisce all’estero la propria vita, lontano da fratelli, sorelle e famiglia a Roma Sud, la prima domanda nasce forse come banale e convenzionale: Manca l’Italia e quanto? Roma forse? La risposta è stringata con una smorfia impalmabile. Si intuisce non rassegnazione, ma praticità delle scelte di vita.

Segue un nostro velato interesse sulla sua opinione della nostra mala sanità… le macchine TAC non utilizzate o magari sparite… Ricciardi accenna che i controlli in Inghilterra sono forti, tanti, ma sulla bilancia a favore dell’Italia aggiunge che la medicina non è solo budget come qui in Inghilterra, è anche andare oltre.

“In realtà io faccio solo il mio lavoro e cerco di farlo bene”, dice Edoardo.

Parole semplici e dirette che rispecchiano la profondità del valore di certi professionisti, l’umanità e schiettezza ben lontana in realtà da quello status di Mister Consultant che potrebbe identificarlo come medico aristocraticamente dandy, fuori dal mondo reale: il barone dei nostri ospedali italiani. Si passa alle citazioni buffe, il film Medico della Mutua di Alberto Sordi, il blocco dei pazienti mutuati… In Inghilterra è tutto un altro mondo. E’ diverso.

Al di là della storia di Ricciardi, il dibattito da noi è perennemente aperto. L’Italia produce il genio, il talento formidabile, la sensibilità e il coraggio di cui vengono ricamate le lodi all’estero. Resta una parziale amarezza, ma la consolazione è alta per chi come Mrs Brown, nel destino della malattia, ha la buona sorte di finire tra le mani di questo chirurgo italiano e venir curato coi guanti e con sorriso e capacità esemplari. L’ultimo saluto è un’opinione sul numero dieci della Nazionale Lorenzo Pellegrini, e la notizia su De Rossi. L’allenatore della sua Roma è confermato, Ricciardi esulta. Uno di noi.