Elezioni, Covid. Positivi che vogliono votare, ricoverati in strutture sanitarie: le indicazioni
La richiesta va fatta entro il 5° giorno dal voto, il 20 settembre scatta la tagiola per i positivi al Covid
Domani, 20 settembre 2022, scatta la tagliola per i positivi al Covid-19 che vorranno votare alle elezioni politiche di domenica 25 settembre. Una scadenza che potrebbe interessare oltre 420mila persone, quante sono quelle attualmente in isolamento domiciliare in Italia (al 16 settembre erano 421.980 secondo i dati della Fondazione Gimbe).
Le indicazioni al voto sono contenute nella sezione del sito del Ministero dell’Interno Eligendo, che al paragrafo 25 prevede: “Possono votare presso il comune di residenza facendo pervenire al sindaco del comune nelle cui liste sono iscritti, in un periodo compreso tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione: una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e recante l’indirizzo completo di questo; un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla ASL, in data non anteriore al 14° giorno antecedente la data della votazione, che attesti la sottoposizione a trattamento domiciliare o la condizione di isolamento per Covid-19. Il loro voto è raccolto da appositi ‘seggi speciali'”.
Attenzione alle date
Attenzione quindi alle date: domani è il 5° giorno antecedente alle elezioni, per cui è l’ultimo giorno per poter inviare la richiesta. Sul sito di ogni Comune sono indicati i recapiti email e telefonici a cui scrivere o chiamare. Non dovranno preoccuparsi, invece, i positivi persistenti perché oltre il 14esimo giorno di positività decade l’obbligo dell’isolamento.
Per chi è positivo per più di 14 giorni consecutivi
Per chi ha contratto il Covid e risulta poisitivo per più di 14 giorni consecutivi non ci sarà bisogno di rispettare la quarantena. Potranno recarsi al seggio e votare.
Per chi è ricoverato in reparti Covid delle strutture ospedaliere
Il voto non sarà impossibile nemmeno per gli elettori ricoverati nei reparti Covid-19 delle strutture sanitarie. Il ministero dell’Interno prevede che “possono votare nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se invece sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali che si recano appositamente presso la struttura sanitaria di ricovero”.
Prime elezioni politiche in epoca Covid
Il 25 settembre si terranno, quindi, le prime elezioni politiche in epoca Covid, dopo il diffondersi del virus pandemico. I numeri del contagio sono fortunatamente in calo, ma molti si chiedono se anche il virus contribuirà ad accrescere l’astensionismo. Secondo gli esperti sarà questo uno dei tratti distintivi della prossima tornata elettorale. (Rac/Dire)