Elezioni Enasarco, arriva la decisione del Tribunale Civile: la vicenda
Il Tribunale ha ordinato l’assegnazione dei tre seggi ancora vacanti all’interno del CdA e la convocazione del consiglio stesso
In seguito all’elezione del Consiglio di Amministrazione di Enasarco (l’ente di previdenza integrativa obbligatoria dei professionisti dell’intermediazione commerciale e finanziaria con contratto di agenzia o rappresentanza) del 28 dicembre 2020, si è discusso molto. Il dibattito è nato soprattutto internamente e tra le fila di FarePresto!, la coalizione tra Federagenti, ANASF, FIARC, Confesercenti e ANPIT, che ha presentato due Liste alle prossime elezioni Enasarco.
La vicenda
Una vera e propria lotta intestina all’ente, su cui si era pronunciato anche il tribunale, che aveva sospeso l’efficacia della delibera assunta il 28 dicembre 2021 dalla Commissione Elettorale della Fondazione Enasarco, su cui era stato eletto il CdA. Successivamente, sulla vicenda si era espresso anche il Giudice unico Manzi, che aveva previsto “l’immediata sospensione della esecuzione della decisione assunta dalla Commissione elettorale del 4 agosto 2021”. Il 16 dicembre, inoltre, il giudice aveva concesso alla Commissione Elettorale del tempo utile, dal 22 dicembre al 17 gennaio, per dare attuazione alla sua ordinanza.
La decisione del Tribunale Civile di Roma
Nelle ultime ore, però, alla vicenda si è aggiunto un ulteriore tassello. La sedicesima sezione del Tribunale Civile di Roma, infatti, ha proceduto all’attuazione forzata dell’ordinanza cautelare, emessa il 14 ottobre 2021, ordinando, entro sette giorni, l’assegnazione dei tre seggi ancora vacanti all’interno del CdA dell’Enasarco, e la convocazione del consiglio stesso ai fini della nomina del presidente e dei vicepresidenti dell’organo amministrativo della Fondazione Enasarco.