Elezioni, Reddito di cittadinanza: per Letta va modificato, Meloni vuole abolirlo
La misura ideata dal M5S è l’ultimo terreno di scontro della campagna elettorale tra Meloni e Letta
Elezioni politiche del 25 settembre, la misura ideata dal M5S è l’ultimo terreno di scontro della campagna elettorale tra Meloni e Letta. Per il segretario del Pd il Reddito di cittadinanza è da “Correggere, modificare e potenziare dove necessario”. “Negli ultimi anni, il Reddito di Cittadinanza ha evitato che circa un milione di cittadini scivolasse sotto la soglia della povertà assoluta e fornito sostegno a 76mila persone con disabilità che vivono da sole. Ma è innegabile che alcuni aspetti del reddito vadano rivisti”.
“Penso ad esempio alle distorsioni che penalizzano le famiglie più numerose. Penso però anche al collegamento con il mercato del lavoro. Questo è un altro dei punti da cui emerge tutta la distanza tra le posizioni in campo in queste elezioni: per noi la povertà è un dramma e una sconfitta per la società a cui rimediare. Per le destre, e con loro un Renzi particolarmente accanito nella sua caccia al povero, è una colpa”.
Meloni: Reddito di cittadinanza non ha funzionato
“Il Reddito di cittadinanza va cancellato perché non ha funzionato, né sul lato del contrasto alla povertà né su quello delle politiche attive”.
Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni che ha aggiunto: “vogliamo mantenere e rafforzare le misure di sostegno per categorie fragili, over 60 privi di reddito, pensionati, invalidi e famiglie in difficoltà con minori a carico, mentre per le persone tra 18 e 60 anni abili al lavoro e senza minori a carico prevediamo di rafforzare i percorsi formativi finanziati dal fondo sociale europeo”.
Di Maio: “Il Rdc l’ho fatto io e so come migliorarlo”
La legge sul Reddito di cittadinanza “l’ho fatta io, la difendo”, ha aggiunto Luigi Di Maio. Giorgia Meloni “vuole abolirla ed è una follia. Se si deve migliorare io so come farlo, ma l’unico modo è votare per la coalizione che può impedire a Meloni di andare al governo”.