Elly Schlein è la neosegretaria del Pd. L’Italia è delle donne?
Uno scenario inedito nel panorama politico italiano che vede Giorgia Meloni premier di centrodestra e il PD a guida femminile
Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito democratico decretata con un voto aperto anche ai non iscritti al Pd nei gazebo, sabato 25. E’ la prima donna alla guida del Partito Democratico.
Alle 23 è Silvia Roggiani, presidente del collegio elettorale, a prendere la parola ed annunciare: “Con l’80% dei voti scrutinati, Stefano Bonaccini ha il 46,2% dei voti e Elly Schlein il 53,8%“.
Schlein, i commenti e gli auguri alla neosegretaria Pd
“Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi. Cari tutti, care tutte. Ce l’abbiamo fatta. Vi sono immensamente grata perché insieme abbiamo fatto una piccola rivoluzione. Anche questa volta non ci hanno visto arrivare”. Lo ha detto Elly Schlein, neo segretaria del Pd, dal suo comitato elettorale in zona Testaccio a Roma. “Voglio ringraziare il segretario uscente Enrico Letta che ho sentito poco fa e a tutta la segreteria. Domani ci accorderemo per il passaggio di consegna”.
“Mi metto subito a disposizione di Elly Schlein. Ha una grande responsabilità. Tocca a lei indicare la strada verso la quale vorrà guidare il Pd”. Lo ha detto Stefano Bonaccini arrivando nella sede del suo comitato elettorale a Casalecchio di Reno, a Bologna. “Abbiamo il dovere di rilanciare il Pd”, ha aggiunto il presidente della regione Emilia-Romagna.
“Auguri ad Elly Schlein segreteria del Pd. Riuscirà laddove io non ce l’ho fatta. Complimenti a Bonaccini per tutto, anche per le parole di stasera. Grazie infinite alle migliaia di volontari che hanno reso possibile questo successo di democrazia e partecipazione #primariepd #WilPD”. Lo scrive su twitter Enrico Letta.
Conte augura buon lavoro alla Schlein, commentando come abbia vinto perché gli elettori hanno chiesto cambiamento, di tutt’altro avviso Marco Rizzo (PC) il quale aveva dichiarato pochi giorni fa in un’intervista a RomaToday: “Non c’è nessun motivo per cui un giovane precario o un operaio debba votare una persona così. Ma faccio il tifo per lei, così il Pd chiude definitivamente”.
L’Italia delle donne? e l’Italia degli italiani?
La rampante 38enne sulla guerra tra Nato e Russia ha dichiarato nelle scorse ore che “è giusto sostenere l’Ucraina ma da pacifista dico che nella UE è mancata nella diplomazia”. Ad un anno dall’attacco russo all’Ucraina, la Schlein evidenzia come sia giusto sostenere il popolo, ma si dice contraria all’aumento della spesa per gli armamenti e sottolinea la mancanza di una politica estera europea sulla sicurezza comune.
Americana, donna, omosessuale, la neosegretaria Schlein incarna il personaggio tipico amato dai progressisti.
Vediamo così uno scenario inedito nel panorama politico italiano che vede Giorgia Meloni donna e premier di centrodestra alla guida delle due briglie ideologiche del paese. “Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Ma la domanda è sempre la stessa: cambierà davvero qualcosa per quanto riguarda ciò che davvero interessa agli italiani, come la sicurezza sul lavoro, le opportunità di occupazione, gli stipendi, l’accesso e le risorse alla sanità pubblica, la qualità della scuola, le infrastrutture, la vera lotta ai rincari?