Emanuela Orlandi, il documento segreto: rapita poi portata in Sardegna e a Londra
Questa sera a Dimartedì il dossier segreto firmato “servitore della Repubblica”
Un dossier segreto sul caso della sparizione di Emanuela Orlandi traccerebbe tutti i suoi movimenti dal sequestro in poi.
Secondo questo fascicolo datato 2017 e dichiarato falso dal Vaticano, Emanuela sarebbe stata portata in Sardegna la notte della scomparsa e da lì sarebbe stata trasferita poi a South Kensington, quartiere della grande città.
Emanuela Orlandi e la pista di Londra
Emanuela Orlandi sarebbe stata portata in Sardegna, a Santa Teresa di Gallura, la notte in cui sparì per poi essere trasferita a Londra. Il testo renderebbe noto ogni spostamento della minore fin dai primi momenti in cui è stata rapita.
Ed è a questo dossier che sarà dedicata la puntata in onda stasera del programma Dimartedì, condotto da Giovanni Floris su La7. Un documento riservato che descriverebbe dov’è stata portata Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa il 22 giugno del 1983.
Perché proprio a Santa Teresa di Gallura?
Emanuela Orlandi la sera stessa della scomparsa a Roma sarebbe stata imbarcata verso l’isola, dove avrebbe transitato prima di essere portata oltre il confine italiano: “Il 22 giugno 1983, alle ore 20, è già a Civitavecchia ed è arrivata alla darsena di Santa Teresa di Gallura” secondo il documento.
La ragazzina sarebbe stata condotta proprio lì “perché in quello stretto si incrociavano i segnali radio dei radiofari italiani e francesi. Questo permetteva, a causa delle tecnologie obsolete dell’epoca, di non essere tracciati, poiché un radar creava interferenze all’altro”.
La ragazza sarebbe stata per anni a Londra, sotto la gestione dello Ior, che ha provveduto al suo mantenimento lontano dagli affetti. Sempre secondo il documento, firmato “servitore della Repubblica”.