Emanuela Orlandi, l’intercettazione dell’autista del boss della Magliana: “L’ho fatto per soldi”
Mistero Orlandi, emerge un’intercettazione del 2009 di Sergio Virtù autista del boss della Magliana Enrico De Pedis
Non c’è pace per Emanuela Orlandi, il suo caso avvolto nel mistero uno dei più fitti, efferati, controversi e dolorosi della cronaca nera italiana e internazionale torna a far discutere e indagare. Emerge infatti un’intercettazione del 2009 riportata da la Repubblica in cui Sergio Virtù autista del boss della Magliana Enrico De Pedis ammetterebbe un suo coinvolgimento nel sequestro della ragazza. “L’ho fatto per soldi”, avrebbe pronunciato queste parole il 20 dicembre 2009 quando la fidanzata di virtù lo avrebbe chiamato parlando della scomparsa di Emanuela.
Pochi giorni fa, Repubblica ha reso noto un verbale inedito di interrogatorio del 2008, in cui Salvatore Sarnataro, ascoltato come testimone, avrebbe riferito di una confessione che gli avrebbe fatto suo figlio, Marco Sarnataro, circa il sequestro di Emanuela Orlandi da parte di un commando della Banda della Magliana di cui lui stesso avrebbe fatto parte.
Salvatore Sarnataro, riporterebbe dunque la rivelazione del figlio sull’aver agito per ordine di Enrico De Pedis, boss della Magliana, in cambio di una Suzuki 1100: “Mio figlio mi disse che dopo averla pedinata per alcuni giorni, ebbero da De Pedis l’ordine di prelevarla”.
Emanuela aveva solo 15 anni, quando di lei si sono perse le tracce, il 22 giugno 1983.