Entro, gioco, esco e MULTA sia | In questo Comune italiano i controlli sono davvero serrati, puoi salvarti solo così
Non pensavi proprio, ma tutto questo è successo a due passi da te. Scopri tutto qui per non incappare in trappole.
Da quando Giorgia Meloni è diventata Presidente del Consiglio, le forze dell’ordine hanno ricevuto un’ondata di nuove direttive. L’approccio sembra puntare su due binari principali: da una parte il potenziamento del personale, con nuove assunzioni e strumenti tecnologici avanzati, dall’altra un maggiore focus su specifiche aree di controllo.
Nello specifico, la sicurezza urbana e il contrasto alla criminalità organizzata. Gli investimenti hanno portato a una crescita delle pattuglie di quartiere e all’introduzione di strumenti come droni per monitorare situazioni potenzialmente pericolose e spray al peperoncino.
Inoltre, l’attenzione si è spostata anche sulla lotta contro il cybercrimine, con nuovi reparti specializzati nel monitoraggio delle attività illecite online. Non sono mancate polemiche, però. La stretta sulla sicurezza ha sollevato preoccupazioni in merito al rischio di eccessi e di un utilizzo sproporzionato delle risorse.
La risposta del Governo
Tuttavia, il Governo Meloni si difende, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza dei cittadini in un periodo di instabilità sociale ed economica. La vera domanda è: questo aumento di poteri e risorse si tradurrà in una maggiore fiducia da parte del pubblico o alimenterà ulteriori tensioni?
Negli ultimi mesi, un tema ricorrente ha riguardato il comportamento delle forze dell’ordine durante le proteste contro la Rai e durante i cortei proPal. Le manifestazioni in alcune città infatti sono state spesso accompagnate da accuse di abuso di potere da parte degli agenti incaricati di gestire la situazione, come documentato in alcuni video virali.
Le multe a cascata
Non solo proteste e sicurezza urbana, la polizia locale del Comune di Bologna ha intensificato anche i controlli contro la ludopatia, mettendo nel mirino le sale slot che violano le normative comunali. Giovedì scorso, gli agenti del reparto di polizia commerciale hanno effettuato un blitz in un locale della zona Arcoveggio. Risultato? Ben 74 Video Lottery Terminal accesi in orari proibiti.
Il colpo per il titolare non è stato solo morale: una multa da oltre 12.000 euro ha sicuramente lasciato il segno. Non è un caso isolato. Qualche settimana fa, un’altra sala giochi a Borgo Panigale è stata pizzicata con 44 VLT accese fuori orario, portando a una sanzione di 7.000 euro. Le operazioni rientrano in un piano più ampio per garantire il rispetto delle ordinanze del sindaco e limitare i danni legati al gioco d’azzardo patologico. I risultati sembrano già concreti: molte sale si stanno adeguando per evitare sanzioni pesanti, ma la polizia è decisa a non abbassare la guardia, come ha diffuso BolognaToday.it.