Epatite acuta nei bambini, Bassetti: “Possiamo escludere il Covid e i vaccini”
“È importante segnalare subito i casi sospetti e non fare come accaduto in Cina con le polmoniti da Covid”, spiega l’infettivologo
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, è intervenuto ai microfoni dell’Adnkronos, esprimendosi sui casi di epatite acuta di origine misteriosa nei bambini.
“È difficile farsi un’idea”, commenta l’infettivologo. “Potrebbe essere un agente infettivo, ad esempio un adenovirus che può dare un quadro così aggressivo, ma negli immunodepressi. Invece qui i casi sono in bambini sani, quindi è molto importate capire in questa fase se è un virus o un nuovo agente di epatite che colpisce solo i bambini. Ci preoccupa il fatto che siamo di fronte a una epatite molto grave, che in alcuni casi ha portato al trapianto“.
Bassetti: “Possiamo escludere Covid e vaccini, ma dobbiamo subito segnalare i casi”
“Bisogna studiare tutti insieme e fare squadra a livello europeo. Capire anche la modalità di trasmissione, capire se ci sono agenti esterni o fattori autoimmuni. Però possiamo escludere il Covid e i vaccini, credo che sia improbabile un loro coinvolgimento. È importante segnalare subito i casi sospetti e non fare come accaduto in Cina con le polmoniti da Covid”.
Pregliasco: “Concordo con ipotesi abbassamento difese”
Sul tema è intervenuto anche Fabrizio Pregliasco, che ai microfoni dell’Adnkronos ha commentato: “Escludo sicuramente l’idea di un legame con il vaccino anti–Covid. Concordo invece con l’ipotesi che ci possa essere stato un abbassamento delle difese, con una quota maggiore di infezioni da adenovirus che prima risultavano più diluite. Un po’ come è successo lo scorso novembre con l’epidemia di virus respiratorio sinciziale”.