Erasmus +: a Roma il primo seminario nazionale per i giovani
Associazione Nazionale per i Giovani: nuove offerte per la formazione
Dopo aver sancito un legame con l'ANCI Giovani (Associazione dei Comuni Italiani), per rinnovare una sinergia già avviata nell'ottobre del 2010, e dopo aver presentato il programma di attività nell'ambito della nuova programmazione europea alla presenza dell'ex ministro per l'Integrazione con Delega alla Gioventù, Cécile Kyenge, l'Agenzia Nazionale per i Giovani inaugura il primo seminario nazionale per presentare proposte progettuali riguardo il nuovo Programma Erasmus+, gestito dall'Agenzia stessa.
Il seminario si terrà oggi, martedì 25, e domani, mercoledì 26, a Roma, dove saranno accolti più di 300 partecipanti provenienti da tutta Italia al fine di presentare loro le modalità di partecipazione e accesso al Programma per fruire delle opportunità messe a disposizione dall’Europa.
Ad aprire i lavori presso l’hotel NH Carpegna, il Direttore Generale Giacomo D’Arrigo. "Un primo evento che si pone all’interno di un calendario di iniziative e attività tese a facilitare l’accesso al Programma dei giovani under 30 e a dare loro la possibilità di fruire delle opportunità di mobilità utili ad acquisire competenze e conoscenze spendibili nel corso della vita, professionale e non" – ha dichiarato D'Arrigo.
L’iniziativa sarà articolata nella presentazione generale di tutti i capitoli del Programma Erasmus+ (Istruzione, Formazione, Gioventù e Sport) e in specifici gruppi di lavoro sulle tre Key Action: Mobilità degli individui, Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi, Politiche per Riformare.
Il Programma Erasmus+ rientra tra quelli da rilanciare concordati in occasione della rinnovata partnership con ANCI Giovani, al fine di rafforzare il ruolo delle giovani generazioni nei territori. Tra i più importanti: promuovere la partecipazione attiva dei giovani, presentare agli amministratori locali le opportunità che l’Europa offre alle nuove generazioni al fine di veicolarle a livello territoriale; promuovere, appunto, il Programma Erasmus+ in maniera capillare valorizzando l’importanza delle esperienze di mobilità in termini di acquisizione di competenze e conoscenze spendibili nel mercato del lavoro; promuovere i valori della cittadinanza europea e rafforzare il rapporto tra gli amministratori locali ed i giovani.