ESCLUSIVA – Verso il Derby: l’intervista a Franco Capodaglio
In vista del Derby di domenica, abbiamo intervistato Franco Capodaglio, conduttore de “La Lazio Siamo noi” su Radio IES
Una chiacchierata informale. Fra una domanda e l'altra, sempre una risata. Intervistare Franco Capodaglio, noto giornalista laziale, al momento voce de "La Lazio siamo Noi" su Radio IES, è sempre un piacere. Perché di calcio ne capisce come pochi e ha sempre la battuta pronta. Per 'sfottere' i cugini romanisti prima del Derby, è ovvio. Poi ci offre spunti d'analisi, tattica e tecnica, che ci preparino a Roma-Lazio con l'occhio dell'esperto, come è sempre stato Franco Capodaglio. "Alla fine il Derby, è sempre meglio se lo vince la Lazio", allora un'altra risata. Ma cominciamo dal principio…
Un Derby particolare, quello di domenica. Roma-Lazio, si respira un clima di alta classifica come non accadeva da anni. La Lazio, terza, sfida la Roma seconda. Qualche ora più tardi c'è Napoli-Juve, le prime quattro si affrontano nel computo della stessa giornata: il Derby può valere la svolta.
Se la Juve battesse il Napoli e la Lazio facesse risultato contro la Roma, staccheremmo i partenopei. Sarebbe importante per la Champions League. Ma non conta solo la classsifica: il Derby è questione di rivalità, campanilismo. Vincere sarebbe doppiamente importante. La Lazio, nonostante le assenze, arriva in ottima condizione atletica e dopo ottimi risultati. Ha trovato un ragazzo che è esploso da qualche mese – Anderson, ndr – che sta facendo grandi cose. Dall'altra parte c'è una squadra che è in alto in classifica, ma ultimamente fatica a vincere. Spesso è supportata da errori arbitrali, i cosiddetti aiutini. La vedo arrancare nell'inseguimento alla Juventus.
Ti preoccupano gli ultimi accadimenti arbitrali attorno alla Roma? Il direttore di gara sarà Orsato, che ha arbitrato il Derby l'anno scorso (girone di ritrono, 0-0) e il 26 Maggio 2013. Questa data ti ricorda qualcosa?
Giusto qualcosina – ride.
Pensi che possa essere influenzato dalle polemiche?
Non posso essere nella testa di Orsato, ma è un fischietto non ha mai sfavorito la Lazio come Tagliavento.
Infatti Tagliavento arbitrerà Napoli-Juventus…
L'hanno mandato a far danni altrove (ride). Comunque mi auguro che l'abitro non rovini la gara, che saranno le squadre a meritarsi la piena posta per quanto dimostrato in campo, non per altro. E pure se non lo meriteremo, spero che vinceremo noi (ride). Spesso dall'altra del Tevere, i tifosi romanisti non si rendono conto che in qualche modo sono stati favoriti. I calciatori devono essere liberi di giocare, senza errori dei fischietti, che devono essere equilibrati. È brutto vedere partite condizionate, magari in occasione di un'espulsione o un rigore. Ci può stare perdere, mi auguro che non accada ovviamente. Ma in quel caso vorrei che avvenisse per la superiorità degli 'altri', non per qualche svista dei direttori di gara.
Ti aspetti una partita bloccata o spettacolare, magari piena di ribaltamenti di fronte? La Roma è superiore tecnicamente, ma la Lazio gioca veramente bene…
Tutti i Derby in avvio sono bloccati, le squadre si temono e studiano. Raramente iniziano con spavalderia, aggredendosi. Sarò un episodio a sbloccarla, poi se la potranno giocare a viso aperto. Come nelle finali di Champions League o Mondiali: una su cinque è spettacolare, generalmente partite tanto importanti deludono. Domenica giocano due squadre in salute, che stazionano nell'alta classifica e sono in buona forma. L'episodio può sbloccarla, anche sotto l'aspetto mentale/psicologico. Almeno all'inizio non andranno all'arrembaggio.
Diverse le assenze nella Lazio: mancherà Lulic oltre ai lungodegenti. Si parla di Mauri in mediana al posto del bosniaco: è una buona soluzione tattica o avresti optato per un'altra mossa, magari Onazi? E dietro Cana potrebbe non farcela…
Preferisco che la Lazio giochi con la migliore formazione, poi non si sa perché ogni volta che dobbiamo affrontare 'loro', capita qualche infortunio. Spero nello stesso modulo, che l'atteggiamento non cambi. Lulic difficilmente può essere sostituito, lo preferirei mezz'ala per il cambio di passo devastante. Lascerei Mauri dov'è: davanti è troppo importante. Anderson è inamovibile, poi vedremo come si risolverà il ballottaggio Klose-Djordjevic. Se poi dobbiamo sperare nel recupero di Cana per avere una difesa decente, pensa un po' come stiamo messi – altra risata – con gli infortuni. Dall'altra parte piangono perché mancano due giocatori per la Coppa d'Africa, quando hanno ricambi di alto livello. Noi che dovremmo fare, visto che manca mezza difesa? Il nostro problema è la retroguardia, ma paradossalmente l'atteggiamento offensivo della Roma con Cana in campo potrebbe favorirci. Contro una punta veloce l'albanese farebbe fatica: se non avesse le solite uscite di testa, potrebbe uscire su Totti e limitarlo. Sempre che non faccia entrate folli a metà campo. Speriamo bene…
Capitolo calciomercato: le concorrenti – Inter, Milan e Napoli – si sono rinforzate e la Lazio?
Stiamo discutendo sulle cifre per un giovane centrale olandese, Hoedt. Non basta, avrebbe problemi d'ambientamento. La Lazio ha bisogno ora di un difensore forte. L'operazione-Hoedt può essere fruttuosa, ma soprattutto in ottica futura. Il Napoli ha preso Gabbiadini, l'inter Podolski e Shaqiri, il Milan Cerci. La Lazio nessuno. Mi auguro che Lotito acquisti, ma sul mercato siamo delusi come accade da molte stagioni. Anni fa a Gennaio ci siamo trovati più volte in terza o seconda posizione, sotto la gestione di Reja e prima di Petkovic, con cui eravamo a -3 dalla Juve capolista: con qualche acquisto si sarebbe potuto lottare, non per lo Scudetto, ma almeno per piazzarsi terzi o quarti.
Quanto può reggere la Lazio in posizioni di classifica tanto alte? Se non viene operato il mercato in entrata…
La rosa è sufficientemente forte per ambire al terzo posto, d'altronde quest'anno non si gioca l'Europa League e dobbiamo pensare solo a campionato e Coppa Italia. Il problema è largamente rappresentato dagli infortuni: quando avremo recuperato Gentiletti e Braafheid, potremmo sistemare la difesa e giocare per una posizione compresa fra terzo e sesto posto.
Se la Roma vincesse lo Scudetto e la Lazio due Derby in un anno?
Hai bevuto – ride scherzosamente -. Mai e poi mai, soprattuto se devo barattarlo con due vittorie in altrettanti Derby, minerebbero la mia salute mentale. Ci sono state già abbastanza invasioni barbariche a Roma, lo Scudetto proprio no. Questo e tutti gli altri Derby valgono solo per la statistica, quello della storia è stato il 26 Maggio 2013. E l'ha vinto la Lazio.
Domanda banale: chi sarà l'uomo Derby?
Risposta banale: Felipe Anderson. È al momento l'unico che sta facendo la differenza. Sarebbe una delusione se fallisse proprio domenica. Credo che la Roma debba temerlo. Un gol vitttoria non me l'aspetterei da Anderson: Klose, se giocherà, o Mauri mi sembrano i marcatori più papabili.
Questione Keita: per la Lazio non c'è più spazio per il talento ex Barcellona?
La partita contro il Varese è stata spartiacque per Anderson e Keita: avebbero dovuto sostituire al meglio Candreva. Quel giorno lo spagnolo fallì, Anderson fu decisivo con un gol e giocate pazzesche. In quel momento il brasiliano si è ritagliato uno spazio maggiore, perché ha finalmente tirato fuori gli attributi. A frenare la crescita di Keita è solo il carattere, solo lui potrà decidere se tornare ai suoi livelli. Le qualità ci sono, manca la testa…
Grazie Franco Capodaglio, a presto.
Grazie Pietro. E attento a quello che scrivi – ride di nuovo.