Estetista o estetucola, una professione spesso messa in ridicolo
Carissime, oggi vi parlo di un mestiere diffusissimo, l’estetista, che troppo spesso viene messo in ridicolo, a causa dell’incompetenza di chi lo svolge
Carissime amiche, oggi vorrei parlarvi di un mestiere diffusissimo come quello dell’estetista, che troppo spesso viene messo in ridicolo o ridotto ai minimi termini, a causa dell’incompetenza di chi lo svolge. Si parla da qualche anno anche di una legge che consentirà solo a chi è diplomato di poter accedere alla scuola di estetica e spero prima possibile, in modo da favorire la creazione di una nuova categoria, più informata, competente e anche più colta. Troppo spesso infatti ci si iscrive ad una scuola che richiede maturità e preparazione come quella che dovrebbe essere “l’arte di mettere le mani sulla pelle del prossimo” pensando che non ci sia bisogno di studiare più di tanto. Nulla di più falso. Non voglio neanche citare le estetiste che escono dalla scuola regionale. Non sanno neanche cosa sia l’epidermide… Una volta in un Istituto una di queste ultime mi ha detto che era un insetto del Guatemala. Invece parliamo si un altro meraviglioso Insetto…L’estetista di casa.
La statistica dice che dagli anni novanta ad oggi oltre il 45% delle estetiste diplomate non risulta svolgere questa occupazione. Sicuramente la stragrande maggioranza di queste la svolgono…eccome. Ma in segreto, nelle loro tane, rovinando quello che dovrebbe essere la professionalità della categoria ed evadendo grandemente le nostre amate tasse. Di una cosa però sono certa. Le mie clienti non potrebbero mai andare a fare un trattamento “in casa”. E credo che questo, in generale, valga per tutte le mie colleghe “legali” che amano il proprio lavoro e cercano sempre di essere aggiornate e professionali.
Le “estetucole”, chiamerò cosi le estetiste che lavorano in casa, non garantiscono: Igiene. Sterilizzazione dei ferri e dell’ambiente circostante. Es.animali domestici,monouso e biancheria sterile. Formazione Aggiornamenti e corsi che spesso sono molto “stimolati” dalle aziende di cosmesi con le quali si collabora nel centro. Omologazione apparecchiature. Certificazioni Cee e varie, degli strumenti utilizzati. Potrei parlare delle controindicazioni per altri dieci capitoli ma rischierei di annoiarvi, se non l’ho già fatto. In poche parole, andare per trattamenti di estetica a casa è a dir poco rischioso. Molti dicono che però si risparmia. Se per voi il risparmio di qualche decina di euro prevede un rischio di epatite o micosi o migliaia di altre micropatologie sconosciute, se pensate che il lavoro eseguito sia migliore e preferite l’odore del sugo di pomodoro all’aromaterapia, se preferite l’ambiente domestico, senza comodità, senza una musica rilassante ed il lume di candela, e se infine amate farvi applicare prodotti scadenti e scaduti…allora sì, andate pure dalle “estetucole” e In bocca al lupo!