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Euro-Lazio, Pedro e Isaksen regalano la vetta: 0-2 al Twente

L’espulsione di Unnestall mette in discesa la gara, decisa dalla zampata vincente di Pedrito ed il sigillo finale di Isaksen

Vittoria di forza dei biancocelesti che restano in testa al girone unico. L’espulsione di Unnestall mette in discesa la gara, decisa dalla zampata vincente di Pedrito ed il sigillo finale di Isaksen.

PRIMO TEMPO

6′ – Fase di studio della gara con le due squadre che fanno girare il pallone senza affondare il colpo.

10′ – TWENTE IN 10 UOMINI: espulso il portiere Unnestall per un fallo da ultimo uomo su Dia lanciato a rete.

22′ – Il primo tiro in porta della gara è di Dia che prova l’acrobazia sul traversone di Marusic ma la conclusione è debole.

25′ – Palo della Lazio: il cross di Marusic diventa un tiro che beffa Tyton ma sbatte sul palo interno.

34′ – VANTAGGIO DELLA LAZIO: recupero alto dei biancocelesti con Vecino che serve un cioccolatino in area per Pedro, bravo a concludere in rete a porta sguarnita.

45’+2′ – Termina la prima frazione di gioco: Twente-Lazio 0-1.

SECONDO TEMPO

47′- Clamorosa occasione per Pellegrini: perfetto il taglio del terzino sul cross di Vecino solo da spingere in rete, ma sbaglia incredibilmente.

54′ – Spreca ancora Pellegrini: stavolta il numero 3 si mette in proprio arrivando a tu per tu con Tyton: il tiro a botta sicura sibila la traversa.

76′ – La Lazio non chiude la gara nonostante la mole di occasioni create e rischia di ridare coraggio al Twente che prova a riprendere il risultato.

87′ – RADDOPPIO DI ISAKSEN: lancio illuminante di Pedro per Dele-Bashiru che apparecchia il pallone al danese, lesto nel chiudere i giochi.

90’+5′ – Fine dei giochi a Enschede: Lazio batte Twente 0-2.

LE PAGELLE

Mandas 6: torna negli spogliatoi con il cellofan sui guanti. Praticamente inoperosa la sua gara che si differenzia per l’enorme qualità nei passaggi palla al piede.

Marusic 6,5: uno dei migliori in campo. Sfiora il gol con un cross che finisce sul palo, aggiunge esperienza e fisicità in un match senza storia.

Gigot 6,5: che carattere! debutta dettando legge e seminando consigli da veterano. Chi ben comincia…

Romagnoli 6: riscatta l’espulsione subita contro la Juventus sfornando una prestazione di livello.

Pellegrini 6,5: lotta e corre con costanza. Peccato che alle sgroppate non aggiunge la qualità nella finalizzazione, troppe volte fuori misura.

Vecino 7: prestazione da leader. Diventa centrale aggiunto mettendo centimetri sulle palle alte, aggiunge il solito inserimento in area che premia la vena realizzativa di Pedro.

Dele-Bashiru 6: gara compassata. Poco lucido palla al piede e poco reattivo nella pressione offensiva.

Zaccagni 6,5: lascia la corsia a Pellegrini con più benzina nelle gambe. Prova ad accentrarsi cercando la soluzione dalla distanza senza troppa fortuna.

Pedro 7,5: terzo gol in stagione, tutti nelle ultime 4 gare. Lo spagnolo vive di nuova linfa fregandosene della carta d’identità e delle voci sul ritiro. Fuoriclasse assoluto.

Tchaouna 5,5: tanto impegno ma quanta frenesia: il pallone tra i piedi scotta rendendo facile la vita di Salah-Eddine che ne frena l’entusiasmo.

Dia 6,5: fa tanto lavoro sporco che lo porta ad arrivare senza energia in porta. Sua la sgroppata che causa l’espulsione di Unnestall, mettendo in discesa la gara.

Isaksen 7: entra con il solito ritmo blando. Illumina la notte olandese con il colpo che chiude la gara.

All.Baroni 7,5: tre su tre in Europa League. In un campo e in un territorio ostico per la Lazio fa la voce grossa dimostrando la crescita di una squadra affamata.

Foto: S.S.Lazio Facebook