Europa League, le prospettive della Roma
A 90 minuti dal termine dei gironi di Europa League, la Roma di Fonseca ha conquistato anche la garanzia del 1° posto nel Gruppo A
A 90 minuti dal termine dei gironi di Europa League, la Roma di Fonseca ha conquistato non solo il passaggio alla fase a eliminazione diretta, ma anche la garanzia del 1° posto nel Gruppo A. Merito della vittoria in rimonta contro lo Young Boys nel quinto turno, che ha permesso ai giallorossi di volare a quota 13 punti, 6 in più rispetto agli stessi svizzeri, che ormai non hanno più chance di recuperare la Lupa.
A questo punto, l’ultimo impegno di giovedì 10 dicembre in trasferta, sul campo del CSKA Sofia, diventa poco più di un allenamento, utile a far rifiatare i titolari e a dare una chance a quei giocatori che fin qui hanno avuto meno spazio.
Ma dove può arrivare, in Europa, questa Roma?
La strada percorsa
Il cammino della Roma in Europa League era cominciato nel migliore dei modi, con un successo sullo Young Boys, anche in quell’occasione in rimonta. Una gara che aveva fatto capire a Fonseca di non poter attingere ad un turnover esagerato, nonostante la differente caratura tecnica rispetto agli avversari del girone. D’accordo far riposare qualche titolare, ma a stravolgere completamente la squadra si rischia, in Europa.
Lo 0-0 casalingo contro il CSKA Sofia aveva permesso ai giallorossi di arrivare alla terza gara con il Cluj in testa a 4 punti, gli stessi del club romeno schiantato per 5-0 in casa e poi, nel back-to-back in Romania, anche per 0-2 in trasferta. Il 3-1 della gara di ritorno contro lo Young Boys, con i gol di Borja Mayoral, Calafiori (splendida rete la sua) e Dzeko ha sigillato una prima parte di Europa League quasi perfetta per la squadra della capitale.
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Europa League, le seconde da evitare
La Roma non è certo tra le favorite per la vittoria finale della competizione, ma ha una rosa talmente variegata e profonda che può arrivare fino in fondo, come sostengono anche i siti scommesse bonus dedicati alle probabili vincenti dell’Europa League.
Il 1° posto nel girone dovrebbe garantire, o quantomeno potrebbe, un sorteggio più agevole per i sedicesimi di finale, cioè le prime due gare (con andata e ritorno) ad eliminazione diretta. Andando ad analizzare le possibili avversarie dei giallorossi, nel Gruppo B sicuramente una tra Molde e Rapid Vienna (che si giocheranno il 2° posto nell’ultima sfida del girone) non sarebbe un accoppiamento sgradito.
Nel Gruppo C, tra Slavia Praga e Bayern Leverkusen meglio sicuramente i cechi, così come tra Rangers e Benfica nel Gruppo D, una leggera predilezione va per gli attuali dominatori del campionato scozzese. Passando al Gruppo E, Granada e PSV Eindhoven probabilmente si equivalgono, mente nel Gruppo F occhio alla Real Sociedad, vera mina vagante tra le possibili seconde.
Da evitare assolutamente il Leicester nel Gruppo G (sempre che si faccia superare dal Braga nell’ultimo turno), mentre dal Gruppo H è difficile che la Roma possa pescare, dato che il Lilla dovrebbe vincere il girone e la seconda classificata sarebbe il Milan: secondo le regole della competizione, non possono esserci sfide tra squadre degli stessi paesi nei sedicesimi di finale.
Dal Gruppo I uscirà una tra Maccabi Tel Aviv e Sivasspor, non esattamente due spauracchi, mentre occhio al Tottenham nel Gruppo J e a una tra Wolfsburg e Feyenoord nel Gruppo K. Nel Gruppo L, infine, la Stella Rossa è già sicura di passare come seconda – e non sarebbe un brutto accoppiamento.
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Chi scende dalla Champions?
Attenzione perché ai sedicesimi di Europa League “retrocedono” anche le terze classificate negli otto gironi di Champions League. Sono ancora tanti i verdetti da stabilire e va specificato che le quattro migliori terze saranno teste di serie, e dunque non potranno sfidare le prime dei gironi di Europa League.
Sicuramente sono da evitare come la peste squadre quali Manchester United, PSG o Lipsia, che potrebbero arrivare al 3° posto nel Girone H, anche se molto difficilmente rientreranno tra le peggiori terze. Anche l’Atletico Madrid potrebbe essere clamorosamente eliminato, così come una tra Borussia Monchengladbach e addirittura Real Madrid.