Roma. Ex Cartiera e Villa Lazzaroni: nessuna risposta da Municipio VII
Cittadini dell’Appio e Tuscolano attendono da tempo risposte, ma ancora una volta il VII Municipio non soddisfa
I cittadini dell’Appio Latino e Tuscolano attendono da tempo risposte, ma anche questa volta il VII Municipio ha disertato da quelle che sono le proprie responsabilità. Nel corso del Consiglio municipale di qualche giorno fa, tra le altre, due sono state le interrogazioni mosse dalla consigliera di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Flavia Cerquoni riguardanti le zone dell’Appio Latino e dell’Appio Tuscolano: una sul Teatro di Villa Lazzaroni, e l’altra relativa al ‘palazzo della discordia’ di via Assisi.
Su entrambi i temi da mesi si sono attivati i Comitati di quartiere: numerose le iniziative della cittadinanza sia nel segnalare lo stato di stallo in cui versa il Teatro all’interno di una delle ville storiche della nostra città, sia per denunciare le gravose condizioni che insistono sull’Ex Cartiera. Eppure i fiduciosi e speranzosi cittadini che ieri hanno preso parte al Consiglio per l’ennesima volta si sono visti rispondere con altre scadenze, date stabilite, passate le quali, come già successo, in realtà non si risolve mai nulla.
All’assessore F.Murgia il compito di rispondere a nome del Municipio. In merito al Teatro di Villa Lazzaroni il dato fornito riguarda una completezza all’85% dei lavori di ristrutturazione “mancano solo quelli di rifinitura” ha affermato, lavori che inizieranno a metà giugno per terminare, dice l’assessore, nel mese di ottobre. Disattese quindi le aspettative dei cittadini che avrebbero voluto un’apertura del Teatro per la stagione estiva, magari con spettacoli ed animazione.
Non diversa è la questione dell’Ex Cartiera. “E’ in atto una nuova procedura di vendita (la seconda) da parte della società incaricata, con scadenza il prossimo 30 maggio”: notizia non nuova per i cittadini del Comitato Appio Tuscolano, ben coscienti del fatto che la vendita è quanto mai improbabile, visti i quasi 8 milioni di valutazione per l’intero stabile. Nessuna parola è stata invece spesa per una bonifica o un eventuale sgombero degli occupanti, e la conseguente assegnazione di alloggi per gli aventi diritto.
I cittadini presenti al Consiglio si dichiarano assolutamente insoddisfatti e quindi pronti a nuove mobilitazioni per far assumere al Municipio le responsabilità che puntualmente non si assume.