Ex Dazio, dalla bonifica al degrado in soli 3 mesi FOTO E VIDEO
L’area era stata bonificata a Luglio. Nei progetti, quello di istituire un presidio della Protezione Civile
“I locali dei bagni pubblici sono in disuso da lungo tempo e privati di acqua e luce, e sono spesso utilizzati come ricovero di fortuna. Sulla struttura il Municipio Roma VIII, da oltre un anno, ha avanzato una proposta di riutilizzo del manufatto al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale per la creazione di una sede operativa del Polo di Protezione Civile locale. Si è già ottenuta la disponibilità delle associazioni di volontari, Brigata Garbatella e Millennium che, oltre a rinnovare i locali e a presidiare l’area, si impegnano ad ampliare gli interventi di cura del territorio”. Così, nei primi giorni di luglio, il presidente del Municipio VIII Andrea Catarci di comune accordo con l’assessore all’urbanistica Massimo Miglio, a seguito della bonifica dell’area dell’ex Dazio, tra via Ardeatina e via di Tor Carbone, avvennuta in collaborazione con le Forze dell’Ordine, l’VIII Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale, l’AMA e il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale.
Le operazioni, in quella circostanza, avevano portato alla rimozione di una struttura abusiva, allo smaltimento dei rifiuti presenti in grandi quantità nell’area e, infine, allo sfalcio dell’erba.
Catarci e Miglio chiedevano anche “che gli uffici centrali procedessero alla consegna dell’area al Municipio o direttamente alle Associazioni per poter dar inizio al progetto e rendere duraturi i risultati ottenuti con l’operazione odierna, che altrimenti rischia di essere vanificata in breve tempo”.
Oggi, dopo circa 3 mesi, il consueto ritardo delle istituzioni preposte ha fatto sì che un buon progetto svanisse nel nulla. La situazione non è cambiata. Anzi, è peggiorata. Le immagini in video spiegano come proprio nell’area bonificata, ora delimitata da alcuni new jersey di cemento, l’accampamento sia divenuto stabile e protetto da questo recinto provvisorio.