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Ex terrorista da Giletti:”Meglio mani sporche di sangue”, allontanato in diretta

Raimondo Etro inneggia alle Brigate Rosse? Giletti lo caccia via dallo studio

A "Non è l'Arena", trasmissione della domenica sera condotta da Massimo Giletti su La7, ieri sera, 16 febbraio, è acccaduto qualcosa che supera la possibilità del dialogo e ha imposto a Massimo Giletti di allontanare il suo ospite dagli studi. 

L'ex brigatista Raimondo Etro, era stato invitato per un dibattito ma dopo aver insultato Rachele Mussolini, ha affermato: "Meglio mani sporche di sangue piuttosto che di acqua" riferendosi al terrorismo di cui è stato complice. 

il giornalista Luca Telese, anche lui in studio, chiede dunque a Etro di ritirare subito ciò che ha detto, di scusarsi, ma l'ex terrorista spiega che quella da lui pronunciata è la battuta di un romanzo: "Questa era una battuta da un romanzo di Graham Greene che tu neanche conosci, e significa che è meglio avere le mani sporche di sangue che lavarsi le mani come Ponzio Pilato, tu sei un ignorante, e comunque mi avete invitato voi, non ci sono venuto io”. 

A questo punto il conduttore decide che la situazione non è contenibile e le offese troppo gravi, per coloro che hanno perso la vita a causa di quegli attentati: "Il taxi glielo pago di tasca mia, però quella è la porta. Lei questa frase non doveva dirla". Accompagnando Etro verso l'uscita dallo studio televisivo. 

Raimondo Etro, ricordiamo, ha partecipato al sequestro del giurista e politico Aldo Moro, che portò alla strage di Via Fani, del 1978 in cui moriorno 5 persone. 

Così commenta l'episodio Giletti: "Sono capitate delle situazioni in cui non ho potuto fare altro. La prima quando una persona sorrise delle leggi razziali, e per me era una cosa su cui non si poteva sorridere, ma non si può neanche dire una cosa del genere pensando che a farlo è stato uno dei protagonisti della nostra democrazia: la morte di Moro e quelli della sua scorta e questo non è accettabile". 

Ma il confine tra cosa sia accettabile o meno, pare che non sia più argomento etico, piuttosto questione di share: la questione dovrebbe riguardare a monte, anche la scelta degli ospiti da invitare nelle trasmissioni televisive; tutti in prima linea contro lo scandalo e la barbarie, ma solo dopo che è stato alzato audience. 

 

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