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Facebook, il social network diventa a pagamento con l’aggiunta di nuove funzioni

Un dirigente di Meta ha spiegato le ragioni per le quali Facebook potrebbe inserire delle nuove funzionalità, disponibili con un abbonamento

Pagina di accesso al social Facebook

Rientrare dai costi sostenuti per il Metaverso, tentare di tracciare utenti con fini commerciali su dispositivi Apple. Sono queste le motivazioni che stanno portando Facebook e la relativa società, Meta, a fare più di qualche ragionamento sulla possibilità di rendere il Social Network, al pari di Instagram, a pagamento.

Il social network Facebook
Facebook

Probabilmente non per tutte le funzioni, ma perlomeno per alcune specifiche. Ciò su cui si sta riflettendo è la possibilità di introdurre alcune funzioni a pagamento sia per Facebook che per Instagram. Il fine è quello di incrementare gli introiti, proprio sbloccando delle possibilità per alcuni fruitori delle piattaforme, sempre più costose da mantenere.

Per capirci, l’idea è quella già conosciuta con Whatsapp. Quest’ultimo infatti sta per arricchirsi di una funzione “Premium”, da destinare principalmente alle aziende, con peculiarità riservate a chi decide di usarla a pagamento. Chi per qualsivoglia ragione non volesse farlo, potrà continuare a utilizzarla nella versione canonica, gratuita.

Funzioni gratuite e funzioni a pagamento

Il noto giornale online americano, The Verge, ha letto un documento relativo a Meta, in cui si parla della creazione di una nuova introduzione, cioè la “possible paid features“. La testata avendo chiesto chiarimenti in merito, ha ricevuto in effetti la conferma dal capo della divisione monetizzazione, John Hegeman. Il dirigente ha asserito che l’introduzione ci sarà, con la creazione di nuove funzionalità, ma il processo seppur cospicuo, necessità di un lasso di tempo di qualche anno per la definitiva realizzazione.

Il logo di Facebook

Facebook senza pubblicità?

In tutto questo, ci si chiede se il futuro sarà la disposizione di una versione Facebook a pagamento e un’altra gratuita, ma con l’inserimento di spazi pubblicitari. Una domanda tutt’altro che campata in aria, dal momento che qualcosa di simile è stato già fatto da Telegram e Telegram premium.

Telegram Premium lo ricordiamo, è in sostanza una versione a pagamento del servizio di messaggistica istantanea, comprendente anche la possibilità di utilizzare il social network con una doppia opzione di abbonamento: 3.99 euro al mese o 5.99 euro al mese, in base alla tipologia scelta. Una modalità priva di banner pubblicitari e altre funzioni.  

E’ possibile anche che Google possa introdurre nel sistema operativo Android alcune misure di tutela della privacy, non distanti da quelle introdotte da Apple in iOS. Sarebbe un’ulteriore cambiamento che porterebbe a compiere un ulteriore passo in avanti nei confronti di questa nuova frontiera.

La questione tracciamento trasparenza dati

Ricordiamo che seppur Meta possa disporre di un fatturato annuo medio di circa 120 miliardi di dollari, i suoi ricavi potrebbero crollare, in virtù di alcune misure tecniche pro privacy introdotte da Apple e, probabilmente anche da Google.

Da quando le App di Apple sono obbligatoriamente costrette a chiedere il consenso per il tracciamento di dati a scopo pubblicitario, molti utenti si sono mostrati contrariati. Consensi negati, introiti mancati. Una storia che secondo il Wall Street Journal potrebbe costare circa 10 miliardi di dollari.


Un motivo in più quindi per credere alla nuova possibilità di Facebook a pagamento. Staremo a vedere.