Falso allarme bomba su un volo Ginevra-Beirut
I jet che hanno scortato l’aereo a Fiumicino hanno provocato due onde d’urto perché hanno superato il muro del suono
Un aereo di linea partito da Ginevra e diretto a Beirut è stato affiancato dai caccia dell’Aeronautica militare italiana e scortato fino all’aeroporto di Fiumicino dove è stato fatto atterrare. L’aereo è stato isolato da un cordone di sicurezza e tutti i voli da e per lo scalo romano Leonardo da Vinci sono stati sospesi. Subito attivati tutti i protocolli antiterrorismo ma fortunatamente gli artificieri non hanno trovato alcun ordigno a bordo e quindi si è trattato di un falso allarme.
I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di telefonate da tutto il Lazio perché i caccia – nel correre verso l’aereo sospetto – hanno rotto il muro del suono e il boato si è avvertito in almeno tre Province.
Gli artificieri non hanno trovato alcun ordigno a bordo e quindi si è trattato di un falso allarme. Evacuati i passeggeri.
L’allerta era scattata in tarda mattinata quando dalla Svizzera era giunta notizia di una segnalazione che sosteneva ci fosse un ordigno a bordo di un volo della Middle East Airlines, la compagnia di bandiera libanese. Sarebbe stato lo stesso comandante a dare l’allarme perché gli assistenti di volo avevano trovato un bagaglio che non apparteneva ai passeggeri.