Fase 2: spostamenti, viaggi e passeggiate, cosa sappiamo finora?
L’Oms valuta di estendere la distanza sociale a due metri per passare con maggior prudenza alla fase 2
La regola principale della cosidetta Fase 2 è il distanziamento sociale, che forse l’OMS valuterà di estendere fno a due metri.
Sarà il denominatore comune di ogni momento della nostra vita sociale, nel periodo di convivenza con il virus, finché non avremo un vaccino.
Si potranno fare passeggiare in due e forse massimo in tre persone. Per quanto riguarda lo sport si potrà fare anche lontano da casa, purchè da soli. L’incontro con i familiari è previsto ma con l’utilizzo di guanti e mascherine. L’idea è anche quella di allentare un po’ sulle uscite dei bambini, soggetti meno a rischio che hanno bisogno di una piena socializzazione per crescee in modo sano.
In discussione la possibilità di spostarsi da Comune a Comune, cosa che dipenderà anche dal numero di contagiati per il Comune di provenienza e quello in cui ci si vuole recare.
Gli assembrametni restano vietati, in quanto rapresentano la situazione che più facilita la trasmissione del virus.
Per viaggiare in aereo l’ipotesi è quella di alternare i posti fino a ottenere la distanza di due metri tra un passeggere e l’altro. Vi sarà un’autocertificazione che giustifichi il volo e il tempo di permanenza. Le navette che portano all’imbarco saranno a numero chiuso.
Ancora da capire come procedere con l’apertura di barbieri, parrucchieri ed estetisti, i quali necessitano di un contatto maggiormente ravvicinato per svolgere il loro lavoro.
I mezzi di trasporto dovranno essere sanificati spesso, e gli uffici vedranno tornare i dipendenti sul posto in mood scaglionato. Occorre preferire e agevolare lo smart working per tutti quei professionisti che possono svolgere i loro compiti da casa.
La scuola in Italia dovrebbe riaprire a settembre, a Roma il sindaco Raggi propone scuole estive per pochi alunni a bassa densità di aggregazione. Proseguono lezioni in streaming e compiti online.
Si valuta anche la possibilità di limitazioni specifiche per coloro che soffrono di patologie che li espongono a rischi e per coloro che hanno più di 70 anni.