Fedez e le mascherine: la superficialità chiude il cerchio che ha generato il virus
Fedez lancia l’appello ai giovani per convincerli a indossare le mascherine: interviene l’idolo dove lo stato e la famiglia hanno fallito
ll rapper Fedez e le mascherine. Fedez, su Instagram, ha raccontato di essere stato messo in contatto ieri con Giuseppe Conte. “Il Presidente ha chiesto un aiuto da parte mia e di mia moglie nell’esortare la popolazione, soprattutto quella più giovane, nell’utilizzo delle mascherine”. E ha lanciato un appello: “Ci troviamo in una situazione molto delicata, l’Italia non si può permettere un nuovo lockdown. Il destino e il futuro dell’Italia è nelle mani della responsabilità individuale di ognuno di noi.”
Il Covid conseguenza di un atteggiamento superficiale
Il Covid è probabilmente la conseguenza di un atteggiamento generale egoista, ignorante e superficiale. E non è semplicemente un virus cinese, come afferma Trump tutto preso e concentrato al massimo dei suoi sforzi intellettivi per essere rieletto.
Il cane rabbioso abbaia, diamogli un pasto qualsiasi e il cane si sazierà.
Un virus chiude dunque il cerchio, assolvendo al fine del neoliberismo esasperato di questa società dei controsensi. Distruggiamo i giovani e il loro il futuro ma salviamo il potere e il passato. Tutto grazie all’aiuto dei media, esacerbando un individualismo feroce nel momento storico peggiore di un’umanità avvolta nel decadimento di valori e conoscenze.
Fedez e l’appello all’utilizzo delle mascherine
In attesa di sviluppi climatici ancora più terribili di mirate bombe d’acqua, alluvioni, e altre pestilenze, lo sviluppo del Covid, nato e cresciuto da modi estremi e violenti di soddisfare gli appetiti umani, è la scossa a cui tutti stiamo rischiando di rimanere attaccati. Ma prima di un segnale, di un warning, il Covid è già l’effetto seguente alla causa: un modo insensato di vivere, prevenire e reagire.
Onorevole ed inevitabile il gesto di Fedez, ma in sincerità il problema non è questo. La critica non è al rapper che coglie l’appello al balzo sfilando il pugno verso l’alto e al grido tutta la curva, uno su mille ce la fai, l’artista milanese scatena – alla stregua di un Generale romano – l’esercito dei suoi followers e della coscienza popolare, laddove tutti gli altri hanno miseramente fallito.
Hanno fallito lo Stato, le Regioni, la scuola, la famiglia non sono riusciti ad assolvere al loro primario compito educativo e morale. E dunque, da un’idea – da un cloud dei supporti mediatici di Conte, legati a passati da Grande Fratello prima ancora che da Scuola della Pubblica Amministrazione, la Presidenza del Consiglio coinvolge l’artista primo nelle classifiche e gli chiede di salvare il Mondo: tutto trova perfettamente senso nel magico circo di oggi.
Se si tornerà tutti uniti e orgogliosi a cantare l’inno d’Italia dai balconi, sarà ancora Fratelli d’Italia, ma versione rap di Fedez.