Ferrero, il colosso dello zucchero aumenta di 2200 euro gli stipendi: ecco perché
Il bonus sarà corrisposto sulla busta paga di ottobre
La Ferrero riconoscerà ai suoi dipendenti in Italia in media 2.200 euro in più sullo stipendio. Il bonus, che potrà variare leggermente a seconda della sede, fino a un massimo di 2.325 euro, sarà corrisposto nella busta paga di ottobre e sarà defiscalizzato, ma non varrà i dirigenti. Il premio, come spiega QuiFinanza, è stato stabilito in seguito all’accordo raggiunto con le sigle sindacali per i 6mila operai.
L’accordo è stato raggiunto tra la multinazionale del food e le sigle alimentariste di Cgil, Cisl e Uil.
Nello specifico ai lavoratori di Alba andrebbero 2.201,99 euro lordi, ad aree e depositi 2.157,87 euro lordi, a Balvano 2.211,73 euro lordi. A Pozzuolo 2.220,39 euro lordi, a Sant’Angelo 2.325,85 euro lordi e agli staff 2.207,60 euro lordi.
Il riconoscimento individuale legato agli obiettivi (Plo) è stato calcolato sulla base dell’andamento di due parametri. Il risultato economico, unico per tutta l’azienda, e il risultato gestionale, legato ai risultati specifici di ogni stabilimento. Si tratta rispettivamente del 30% e del 70% dell’aumento.
Ferrero, gli stipendi aumentati anche durante l’emergenza sanitaria
Il colosso dolciario aveva già premiato gli operai che hanno garantito la continuità aziendale durante l’emergenza coronavirus.
Ai dipendenti della rete vendita e della logistica che hanno assicurato la loro opera tra il 16 marzo e il 24 aprile, la multinazionale della Nutella ha infatti a ciascuno 750 euro lordi, parametrati a seconda dell’effettiva presenza.