Festival dell’Umbria, Due Mondi, Jazz Umbria e Nazioni
“Negli ultimi anni abbiamo allargato il nostro orizzonte, ha affermato Giubilei, dando spazio non solo alle grandi tradizioni musicali e alla musica contemporanea, ma anche a linguaggi che appartengono alla musica popolare e a nuove tendenze”
Umbria terra di Festival. Presentati al Teatro Argentina di Roma i tre festival umbri, appuntamenti famosi in tutto il mondo.
Si comincia dal più antico d'Italia, il "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, che si svolgerà dal 24 giugno al 9 luglio, per passare a "Umbria Jazz" a Perugia, dall'8 al 17 luglio e finire con il "Delle Nazioni" di Città di Castello, dal 23 agosto al 3 settembre. "Siamo orgogliosi di poter offrire al pubblico una scelta così vasta che altre regioni non hanno, ha affermato il presidente della regione Umbria, Katiuscia Marini, affiancata dai rispettivi presidenti, Maurizio Ferrara, Renzo Arbore e Giuliano Giubilei.
"Quello di Spoleto è un Festival multidisciplinare unico al mondo, ha spiegato Ferrara, e riunisce in tre fine settimana spettacoli di opera lirica, musica, danza e prosa, con uno sguardo all'arte. Ospitiamo le eccellenze di queste discipline, e produciamo opera lirica e grandi concerti". Sarà' proprio la lirica, con le 'Nozze di Figaro' di Mozarth, ad aprire l'edizione 2016. Il tradizionale concerto finale in piazza del Duomo vedrà invece protagonisti Antonio Pappano e Stefano Bollani con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, e con le musiche di Schoenberg, Lehar, Gershwin. Per la danza, in cartellone 'Batsheva Dance Company', diretta da Ohad Naharin, il coreografo israeliano che ha saputo rivoluzionare il linguaggio della danza contemporanea.
"Il Festival dei Due Mondi si è saputo riposizionare a livello internazionale, e lo scorso anno abbiamo registrato 70mila presenze" ha annunciato soddisfatto Ferrara.Il "gotha dei jazzisti internazionali viventi" arriverà invece a Perugia, ha affermato Arbore. Tra gli artisti spiccano Mika, Diana Krall, Pat Metheny&Ron Carter, Tuck&Patti, Enrico Rava, Mirko Signorile. "Il jazz italiano è il secondo al mondo per importanza, dopo quello americano, ed è diventato ormai un marchio di eccellenza del nostro Paese" ha spiegato Arbore. In crescita anche il "Festival delle Nazioni" che in questa 49esima edizione ha scelto la Francia come paese ospite.
"Negli ultimi anni abbiamo allargato il nostro orizzonte, ha affermato Giubilei, dando spazio non solo alle grandi tradizioni musicali e alla musica contemporanea, ma anche a linguaggi che appartengono alla musica popolare e a nuove tendenze. Il crescente interesse da parte dei giovani, ha concluso il vicedirettore del Tg3, è senz'altro la novità più significativa che abbiamo registrato". Fiore all'occhiello dell'edizione 2016 sono le sorelle Katia e Marielle Labeque, che il 24 agosto proporranno la trascrizione per due pianoforti della 'Sagra della primavera' realizzata da Stravinskij.
Sala del teatro gremita, applausi dalle poltroncine rosse dai numerosi ospiti accorsi per la presentazione. Tra i tanti volti noti in platea: Milena Miconi, Alessandro Preziosi, Adriana Russo, Roberta Beta, Beppe Convertini, Graziano Scarabicchi, il giudice Antonio Marini con la moglie Elisabetta, Guglielmo Giovannelli Marconi, Livia Azzariti, Ira Fronten, Giò Di Giorgio, Margherita Boniver, Isabel Russinova, Elisabetta Viaggi, Tiziana Luxardo, la pittrice Ester Campese, la gallerista Giovanna Gazzolo, Giulio Gorga, Cetti Lombardi Satriani, Mara Keplero, Alessandra Oddi Baglioni, Sandra Cioffi Fedi, Stefania Giacomini, Emilio Sturla Furnò. Antonella Succi, Bianca Maria Caringi Lucibelli, Ester Brunori, Claudio Bondatti.
Foto di Adriano Di Benedetto