Finimondo all’Olimpico, tra Lazio e Atletico finisce 1-1: pareggia Provedel
La notte Champions per la Lazio arrivava dopo una brutta sconfitta in campionato e Sarri era chiamato a rispondere a dovere a un principio di crisi molto pericoloso
La notte Champions per la Lazio arrivava dopo una brutta sconfitta in campionato e Sarri era chiamato a rispondere a dovere a un principio di crisi molto pericoloso. La cornice dell’Olimpico non poteva non essere delle grandi occasioni, con oltre 45.000 persone sugli spalti a inneggiare in favore dei biancocelesti. Dall’altra parte l’Atletico di Simeone arrivava da una brutta batosta nella Liga, dopo aver incassato 3 gol e una serie di infortuni non da poco. Sarri ha preparato la partita in maniera veramente puntigliosa e forse a Torino i suoi ragazzi erano già proiettati a questa notte magica, ancora più magica grazie alla rete inaspettata di Provedel.
Primo Tempo
Le due squadre partono subito forte, mettendo da parte la consueta fase di studio e puntando sul pressing costante e deciso. La Lazio si rende subito incisiva con le incursioni di Zaccagni, ma l’Atletico risponde prontamente con un tiro da fuori che costringe Provedel a mettere in angolo. A fare la partita però è la Lazio, comunque perseguitata dal vizietto di dover arrivare in porta con il pallone ai piedi: sono tante le occasioni non concretizzate. Al 29′ infatti arriva la sentenza di Barrios, fortunato nel trovare il gol dopo un tiro sterile, deviato però da un incolpevole Kamada. I biancocelesti si proiettano in avanti tentando, di tanto in tanto, il tiro da fuori area. Sarri e i suoi però non riescono a trovare il gol e la prima frazione si chiude sullo 0-1.
Secondo Tempo Era importante cominciare il secondo tempo con lo stesso piglio visto nel primo, infatti i padroni di casa mettono subito in chiaro le cose: vogliono il pareggio. Dopo una serie di attacchi privi di mordente da parte della Lazio, Immobile si ritrova a tu per tu con Oblak, ma si divora un gol fatto che avrebbe potuto risistemare la situazione al 56′. Il rammarico sul volto del capitano viene prontamente consolato dagli abbracci dei compagni, che non mollano e continuano nel pressing a testa bassa. L’Atletico opta per il “catenaccio” fatto di ripartenze occasionali e per poco non trova il gol del raddoppio in seguito a un altro tiro con deviazione: la palla fortunatamente si stampa sul palo ed esce in angolo. Il minuto 71 coincide con la consacrazione di quello che sarà l’uomo partita, infatti Provedel compie un vero e proprio miracolo su Lino, che solo in area di rigore calcia a botta sicura trovando la saracinesca abbassata. I minuti passano e la Lazio non si perde di morale, così grazie agli innesti di Guendouzi e Isaksen la manovra acquisisce più brio. Luis Alberto è ovunque e proprio quando la partita si avvicina al 96′, sfrutta gli sviluppi di un calcio d’angolo per mettere in mezzo un pallone su cui è Provedel a mettere la testa e trovare il pareggio insperato. L’Olimpico esplode per quello che è il gol che farà la storia della Lazio, davanti agli occhi increduli di un portiere arrivato da La Spezia che ha appena esordito in Champions League. La partita termina 1-1, ma la Lazio avrebbe meritato qualcosa di più.
Pagelle
Provedel – 9
Oltre a salvare il risultato al 71′, sigla un gol da centravanti di razza.
Marusic – 6,5
Gioca bene le sua carte sia in fase difensiva, che offensiva. Gli esterni dell’Atletico non hanno avuto vita facile.
Patric – 7
Cuor di leone e carattere da vendere per il difensore spagnolo. Difende e offende conquistando sempre di più i tifosi.
Romagnoli – 6,5
Incolpevole sul gol dell’Atletico, tiene a bada ossi duri come Morata e Griezman.
Pellegrini – 6
Gioca pochi minuti perché è costretto a uscire per infortunio. Fino a qui però si propone bene e mette in difficoltà i Colchoneros.
Kamada – 6
Si fa trovare ovunque e non molla mai. Il giapponese è in evidente crescita.
Vecino – 6,5
Scelta a sorpresa si Sarri in mezzo al campo. L’uruguaiano non delude e si comporta bene sia in fase di costruzione che di interdizione.
Luis Alberto – 7
Leader indiscusso e dalle accresciute capacità fisiche e mentali. Si trova ovunque e dispensa calcio.
Felipe Anderson – 6,5
Si rivede il Felipe Anderson della passata stagione: offende e dà una grande mano ai terzini.
Immobile – 5,5
Purtroppo si divora il gol che avrebbe potuto portare al pareggio della Lazio.
Zaccagni – 6,5
Come per il suo dirimpettaio anche lui sembra in netta crescita. L’unico modo per fermarlo è fare fallo.
SUBENTRATI
Lazzari – 6
Parte in sordina e compie qualche disattenzione, poi si riprende negli ultimi minuti e dispensa cross a profusione.
Guendouzi – 6,5
Entra bene. Ruba palloni e si esprime in uscite di alta fattura tecnica.
Isaksen – 6,5
Il danese non sente la pressione di una sfida così importante e non si fa spaventare da un Atletico sicuramente più esperto.
Cataldi – 6,5
Entra nel momento più difficile per la Lazio, col cronometro che corre verso il novantesimo. Mette carattere e ordine alla manovra biancoceleste.
Pedro – 6
Foto: profilo Facebook SS Lazio