FISCO, debiti fino a 5.000€ cancellati automaticamente: da questo mese arriva il modulo salva poveri | Compilalo e non paghi più

Aumento - Pexels - Romait.it
Il Fisco ti fa un bel regalo per Pasqua: se hai dei grossi debiti è giunto il momento di privartene con la nuova norma.
Pasqua si avvicina. E insieme alle uova di cioccolato, arrivano anche loro: le spese impreviste. Una bolletta più alta del previsto, il cambio gomme per l’auto, un regalo all’ultimo minuto per la suocera invitata a pranzo. E poi c’è la cartella esattoriale dimenticata nel cassetto che decide di fare capolino proprio ad aprile.
Insomma, in questo periodo dell’anno, tra colombe e tavolate infinite, il portafoglio inizia a piangere e spesso non è da solo. Molti si trovano a dover fare i conti con i debiti accumulati nei mesi precedenti. Una rata in ritardo, una multa mai pagata, un pagamento sospeso procrastinato troppo.
E intanto il conto sale. Il problema è che i soldi da parte non sempre ci sono, e i pagamenti a rate, che sembrano una salvezza, diventano solo una goccia in un mare di scadenze. A Pasqua bisognerebbe pensare alla rinascita, ma spesso si pensa solo a come arrivare a fine mese.
Indebitarsi è la norma
In Italia, il ricorso al debito è diventato quasi una consuetudine. Prestiti personali, rate, piccoli finanziamenti: ormai fa parte del quotidiano. Ma c’è un effetto collaterale di cui si parla poco. A forza di accumulare debiti, cresce anche l’ansia.
Il benessere psicologico ne risente, e quel senso di ostentazione del controllo non può che vacillare. Perché vivere costantemente con una spada di Damocle economica sopra la testa ha un prezzo: stress, insonnia, e la sensazione perenne di essere in affanno.

Fine dei debiti, grazie Fisco
Una piccola boccata d’ossigeno arriva però dal fisco. Fiscoetasse.com ha diffuso la notizia. Con un comunicato stampa del 24 settembre, l’Agenzia delle Entrate ha infatti chiarito le regole per lo stralcio automatico delle cartelle esattoriali fino a 5000 euro, come previsto dall’articolo 4 del Decreto Sostegni. La normativa stabilisce che verranno cancellati automaticamente i debiti affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010. La data da tenere a mente è il 23 marzo 2021: i carichi devono avere un importo residuo inferiore ai 5000 euro a quella data.
Attenzione però: il limite si riferisce ai singoli carichi, non all’intera cartella. Quindi anche se hai una cartella da 10.000 euro, ma al suo interno c’è un debito singolo da 4900 euro, quello potrebbe rientrare nello stralcio. Restano esclusi invece gli interessi di mora, le spese di procedura e gli agi di riscossione. Inoltre, il decreto prevede anche una lista di debiti non stralciabili, elencati in modo tassativo. Scopri di più rivolgendoti a un professionista commercialista.