Fisco, rischio pignoramento del conto corrente: chi rischia a ottobre
Arrivano brutte notizie per le famiglie e le imprese italiane
Arrivano con l’autunno brutte notizie per le famiglie e le imprese: torna l’incubo pignoramento dei risparmi presenti sul conto. Lo denuncia Trend Online. Ma chi riguarda e qual è la data a partire dalla quale le giacenze sono a rischio?
Pignoramento del conto corrente, via libera Agenzia delle Entrate
Lo scorso 22 giugno sono emerse delle novità dalla riforma del processo civile riguardanti la procedura di pignoramento nei confronti di terze parti. Sempre in riferimento al rischio di pignoramento del conto corrente, allo stato attuale, per molti cittadini il rischio di perdere i soldi depositati sembra essere più minaccioso.
E’ stata resa nota la data a partire dalla quale l’Agenzia delle Entrate-Riscossione darà il via libera al pignoramento dei conti correnti dei contribuenti che non hanno provveduto al pagamento delle somme dovute al Fisco.
Si salva chi ha regolarizzato i debiti entro il mese di ottobre
Solo i debitori che non hanno regolarizzato la propria posizione entro il mese di ottobre sono esposti al pericolo di subire il pignoramento del conto corrente e di tutti i soldi su di esso depositati dal 29 agosto 2022.
Oltre al pericolo del pignoramento del conto corrente ci sono poi i costi legati alla giacenza di denaro sullo stesso. A pesare su questo costo contribuisce anche l’imposta di bollo da pagare ogni volta che la giacenza supera i 5.000 euro.
Si tratta a tutti gli effetti di una tassa che va pagata per il conto corrente aperto presso qualsiasi banca. Non sarebbe perciò risolutivo del problema cambiare istituto di credito o passare ad una banca online.
L’unico modo per evitare di pagarla è di tenere in giacenza soldi per un importo inferiore a 5.000 euro. Diversamente, costerà 40 euro all’anno ai privati e 100 euro alle aziende, spiega ancora Trend Online.