Fiumicino, incendio Aeroporto: sequestro preventivo del molo D
Pronto inoltre un esposto in Procura da parte di USB e CUB Trasporti
Sequestro preventivo del molo D, riaperto il 18 maggio scorso dopo l’incendio che il 7 maggio ha distrutto buona parte del Terminal 3 dell’Aeroporto della Capitale a Fiumicino, Leonardo da Vinci. Il sequestro è stato disposto dalla Procura di Civitavecchia.
Una decisione salutata con favore da USB, che commenta: “È un atto dovuto e un primo risultato della mobilitazione messa in piedi per la tutela della salute degli operatori aeroportuali”. L’USB è tra i sindacati che, sin dal giorno immediatamente successivo all’incendio, si erano opposti al ripristino delle normali condizioni di lavoro, al fine di “una verifica delle condizioni di salubrità dell’area”. Proprio USB ha manifestato insieme a molti dei lavoratori del Terminal. “Dopo aver sbattuto contro un muro di silenzio, dinieghi e rassicurazioni senza prove, una volta constatate le condizioni impossibili in cui erano stati costretti a operare i lavoratori aeroportuali, tra l’altro registrando numerosi malori durante il servizio, avevamo formalmente chiesto di procedere con la chiusura per permetterne la necessaria e dovuta bonifica”, continuano dal sindacato, secondo cui “è palese che questa decisione da parte dell’autorità giudiziaria riduca praticamente a zero la credibilità di coloro che hanno invece avallato la riapertura del molo D: l’Enac, Aeroporti di Roma e la stessa Asl competente”. Insieme a Cub Trasporti, quindi, USB giunge a chiedere “le dimissioni immediate dei massimi dirigenti di tutti questi enti, che hanno permesso e imposto che lavoratori di questo Paese operassero in un ambiente insalubre a danno della propria salute”.
Nella giornata di domani, inoltre, Usb Lavoro Privato e Cub Trasporti depositeranno alla Procura della Repubblica di Civitavecchia “un esposto in merito alla situazione esistente al Terminal 3 e nelle aree adiacenti, nonché alle condizioni di precaria sicurezza a cui sono stati esposti i lavoratori dal giorno del rogo fino ad oggi”.