Fiumicino miglior aeroporto d’Europa anche grazie ai controllori del traffico aereo
Secondo il Fast Consal, la crescente mole di lavoro, unita alla carenza di personale e alla stagnazione delle trattative sindacali, sta mettendo a dura prova il settore

Torre Controllo Fiumicino
Con l’arrivo di marzo e della primavera meteorologica, il principale scalo italiano, l’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, si prepara a gestire un’impennata del traffico aereo. Quest’anno, il consueto incremento stagionale sarà amplificato dal Giubileo, evento che con la primavera porterà nella capitale milioni di pellegrini e turisti. In questo scenario, la macchina organizzativa dello scalo è in pieno fermento, con riunioni strategiche tra il management aeroportuale, i responsabili della gestione di sala e gli operatori della sala operativa di Roma ACC, il cuore del controllo del traffico aereo sulla regione.
Fiumicino Apt, miglior aeroporto d’Europa
Negli ultimi sette anni, per ben sei volte, Fiumicino si è aggiudicato il titolo di miglior aeroporto d’Europa secondo l’Airport Council International (ACI). Un riconoscimento che, secondo gli addetti ai lavori, non sarebbe stato possibile senza l’apporto fondamentale dei controllori del traffico aereo (CTA) di Fiumicino, professionisti che operano dietro le quinte per garantire la sicurezza e la fluidità dei movimenti nello scalo. La categoria, però, denuncia da tempo un problema strutturale: il numero degli addetti si è progressivamente ridotto rispetto alle circa 70 unità operative di qualche anno fa, mentre le retribuzioni restano inferiori rispetto alla media europea degli aeroporti con traffico analogo.
Secondo i lavoratori iscritti al sindacato Fast Consal, la crescente mole di lavoro, unita alla carenza di personale e alla stagnazione delle trattative sindacali, sta mettendo a dura prova il settore. “Attendiamo risposte da troppo tempo e lo stallo delle trattative che abbiamo appreso dal tavolo nazionale ci spinge a fare un ultimo tentativo di sensibilizzazione prima di dover fare altri ragionamenti”, affermano i rappresentanti sindacali. Il riferimento è alla necessità di un riconoscimento concreto del ruolo svolto dai CTA, i quali, pur contribuendo in modo determinante al prestigio dello scalo, non vedono riflesso il loro apporto in termini contrattuali ed economici.
Giubileo 2025, straordinario banco di prova
Il Giubileo 2025, con il suo flusso straordinario di passeggeri, rappresenta un banco di prova fondamentale per Fiumicino. La capacità di mantenere gli standard operativi e di sicurezza dipenderà non solo dall’efficienza organizzativa dell’aeroporto, ma anche dal livello di attenzione riservato a chi opera nei settori chiave della gestione del traffico. “Essere parte di un premio non è essere parte di un regalo”, sottolineano i lavoratori, ribadendo che la professionalità espressa nei momenti di massima pressione deve trovare un riconoscimento tangibile.
Mentre i riflettori sono puntati sulla crescita dello scalo, la sfida per il management e per Enav è quella di rispondere alle istanze di chi garantisce ogni giorno l’efficienza del Leonardo da Vinci. Il rischio, in caso contrario, è che le difficoltà organizzative e il malcontento tra i lavoratori possano tradursi in criticità operative proprio nel momento in cui lo scalo romano è chiamato a confermare la sua eccellenza a livello internazionale.