Fiumicino, partono le ronde dei cittadini
Le passeggiate per la legalità si concluderanno tra 2 settimane con una fiaccolata
Ronde o passeggiate della legalità, il nome poco importa. Il messaggio è chiaro: a Fiumicino i cittadini hanno paura e così, in maniera civile, si organizzano da soli.
Subito dopo la rapina sventata da Alina, la barista romena che per difendersi ha sferrato una coltellata mortale a uno dei due malviventi, i residenti della città litorale le hanno subito manifestato solidarietà e hanno deciso di predisporre una serie di azioni per tutelarsi e scoraggiare nuove azioni criminali.
Le passeggiate della legalità cominceranno questa notte, inizieranno alle ore 22.00 per concludersi a notte inoltrata e di sicuro non avranno come scopo quello della “giustizia fai da te”, ma l’obiettivo sarà quello di prevenire, sensibilizzando i concittadini: le uniche “armi”, infatti, saranno torce e telefoni cellulari per illuminare le strade e segnalare eventuali malviventi.
“Da diversi mesi a questa parte la città non è più sicura”: a parlare è Gabriele D’Intino, portavoce dell’associazione 2punto11 che già durante l’alluvione organizzò un servizio di vigilanza volontario per tutelare le case inagibili da episodi di sciacallaggio. “Assistiamo ogni notte – ha proseguito – a decine di furti negli appartamenti, a rapine, bombe come quella che ha devastato l’ufficio postale di Maccarese. La città vive nel terrore, le forze dell’ordine sono ridotte all’osso e devono gestire un territorio vastissimo. Serve un intervento delle istituzioni. Abbiamo deciso di rispolverare le passeggiate per la legalità che istituimmo nel 2010 quando un’escalation di microcriminalità colpì il nostro Comune. Oggi scendiamo nuovamente sulle strade per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di potenziare gli organici delle forze dell’ordine”.
A scendere in strada assieme ai ragazzi dell’associazione 2punto11, ci saranno anche le altre associazioni di cittadini come Movimento per la Gente, Cittadini per Fiumicino, Gente per il Litorale e anche famiglie e cittadini comuni che vogliono lanciare un importante segnale alle istituzioni.
“Le passeggiate per la legalità – afferma Stefano Costa, Movimento per la Gente di Fiumicino – si concluderanno fra due settimane con una fiaccolata per chiedere sicurezza e forze dell’ordine sul territorio. Vogliamo tenere alta l’attenzione delle istituzioni, chiediamo l’apertura della caserma dei carabinieri in via Foce Micina, chiediamo che si istituisca una tenenza dei carabinieri a Fiumicino, chiediamo l’assunzione di nuovi agenti della polizia locale, anche stagionali, e delle pattuglie notturne della municipale. Un piano per l’illuminazione pubblica e interventi per riparare i guasti che lasciano per intere settimane le strade di Fiumicino al buio”.
Non solo ronde: l’episodio di Alina, infatti, ha scatenato la solidarietà della gente e delle associazioni di Fiumicino che hanno deciso di sostenerla legalmente coinvolgendo il noto penalista Massimiliano Gabrielli che ha ricevuto l’incarico di assistere la barista. L’avvocato, che tra i mandati di prestigio può vantare quello di parte civile a tutela delle vittime del naufragio della motonave Costa Concordia all’Isola del Giglio, si è messo a disposizione gratuitamente, rifiutando il compenso in denaro che era stato messo a disposizione da diversi cittadini che avevano deciso di aiutare anche economicamente Alina.