Foibe, viaggio del Ricordo. Studenti romani al Redipuglia
L’assessore Masini, partito con gli studenti, ha deposto una corona al sacrario di Redipuglia
Inizia con la visita al sacrario di Redipuglia (Go), in Friuli Venezia Giulia, il viaggio del Ricordo degli studenti delle scuole romane, nei luoghi dell’esodo giuliano dalmata e delle foibe. Gli studenti sono partiti questa mattina con l’assessore alla Scuola con delega alla Memoria di Roma Capitale, Paolo Masini, che ha deposto una corona nel più grande sacrario militare d’Italia, costruito nel 1938 e dedicato alla memoria degli oltre 100mila soldati italiani caduti durante la prima guerra mondiale, di cui 60mila ignoti. Con Masini, oltre ai 144 ragazzi provenienti da 29 istituti superiori di Roma – accompagnati dai docenti – anche il consigliere capitolino capogruppo di Fi-An, Fabrizio Ghera, l’assessore alla Cultura e alle Politiche della Memoria, del Municipio IX (dove si trova il quartiere Giuliano-Dalmata), Laura Crivellaro e Donatella Schürzel, presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
“Questo è un luogo importante, imponente, che ci parla del dramma che ha vissuto il fronte orientale durante la Grande Guerra – ha detto Masini rivolgendosi agli studenti – Un monumento che dà l’idea di quello che ha rappresentato il dramma di quella guerra maledetta. Delle 100mila vittime, 60mila erano ignote, ma non lo erano per i loro familiari, i loro cari e le loro mogli. Molte di queste perso e che hanno perso la vita avevano la vostra età. Anche per questo abbiamo deciso di iniziare la 3 giorni di viaggio del Ricordo proprio da qui”.
La giornata è quindi proseguita con la visita al cimitero militare austro-ungarico che raccoglie le salme di 14mila 500 soldati austriaci/ungheresi caduti durante la guerra, provenienti dai vari cimiteri di guerra dimessi e con un’altra deposizione di una corona da parte dell’assessore Masini.