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Foro di Augusto, i fasti dell’Antica Roma 2000 anni dopo

In occasione del bimillenario della morte del primo imperatore di Roma, rivive il Foro di Augusto

“Alme sol, possis nihil urbe Roma visere maius”, così scriveva nel Carmen Saeculare il poeta lirico e scrittore satirico Orazio. “Oh almo Sole, tu non vedrai nessuna cosa al mondo più grande della Città di Roma”, questo il significato.

E questo è anche il senso delle celebrazioni di ieri, in occasione del 2767° Natale di Roma con gli eventi organizzati dal Gruppo Storico Romano, e di quelle che seguiranno fino a settembre, in occasione del bimillenario della morte di Augusto (19 agosto del 14 d.C.), fondatore dell’Impero Romano, che rientrano anche in un più ampio intervento di valorizzazione dei Fori Imperiali realizzato, tra gli altri, con l'apporto delle Banche tesoriere di Roma Capitale: Bnl gruppo Bnp Paribas, UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena. L'investimento si sosterrà autonomamente grazie agli introiti di biglietteria, a costo zero per l’amministrazione capitolina.

Le celebrazioni, in questo caso, si concentreranno nel Foro di Augusto, realizzato dopo l’uccisione di Giulio Cesare, nel 42 a.C., all’alba della battaglia di Farsalo, quando Ottaviano, poi divenuto Augusto, sconfisse i cesaricidi Bruto e Cassio. Da oggi, martedì 22 aprile, saranno accesi i riflettori sull’area archeologica, nell’ambito degli eventi ‘Foro di Augusto. 2000 anni dopo’. Si tratta di una ricostruzione storica, con l’ausilio di supporti multimediali, ideata e condotta da Piero Angela e Paco Lanciano con Gaetano Capasso. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale e prodotta da Zètema Progetto Cultura.

Gli eventi, come dicevamo, prenderanno il via oggi e si prolungheranno fino al 18 settembre. Ogni serata persa a causa del maltempo sarà poi recuperata nei giorni seguenti. In programma, ogni sera, uno spettacolo della durata di 40 minuti che, grazie agli ingredienti della ‘formula Superquark’ in tema di archeologia, farà rivivere e parlare i resti del Foro Augusto: saranno le ricostruzioni virtuali ma veritiere e fedeli dal punto di vista scientifico a farci tornare nei fasti dell’Antica Roma. Ad illustrare i dettagli del sito, sarà proprio la voce di Piero Angela, tradotta in 5 lingue oltre l’italiano – inglese, francese, spagnolo, russo e giapponese – per consentire anche ai turisti un ingresso speciale nell’epoca augustea (dal 42 a.C.), quella che ha inaugurato l’età imperiali e ha portato i confini romani dall’attuale Inghilterra fino all’attuale Iraq, comprendendo gran parte dell'Europa, del Medio Oriente e tutto il Nordafrica.  Lo spettacolo, ogni sera, avrà tre repliche – ore 21.00, ore 22.00, ore 23.00.

Le tribune sono state ideate per ospitare il pubblico e l'impianto tecnico necessario. La disposizione, realizzata in accordo con la Sovrintendenza capitolina, è stata progettata con l'obiettivo di ridurre al minimo l'impatto visivo sull'area archeologica. Disposte su due file parallele, le tribune sono contenute interamente dal marciapiede di via Alessandrina, recentemente restaurata e riaperta, e composte da 7 moduli interrotti dalle scale a doppia rampa per un'altezza totale di circa 2,60 metri più il parapetto alto 1 metro.

Ora c’è solo da sperare che presto qualcuno trovi la volontà di portare alla luce tanti, troppi monumenti dimenticati di questa città, in un percorso ben pensato e strutturato che, snodandosi per tutte le vie della Città, disseminata di resti dell’Antica Roma, continui a raccontarci la nostra Storia ogni giorno.

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