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Forza Italia contro l’abolizione del reato di clandestinità

Raccolta firme in tutti i Municipi di Roma contro l’abolizione del reato di clandestinità

Si sta svolgendo oggi, nelle piazze di tutti i Municipi di Roma, la raccolta firme, su iniziativa di Forza Italia e del Movimento Giovanile, contro l’abolizione del reato di clandestinità, approvato nei giorni scorsi dal Parlamento italiano.

Si tratta di una iniziativa, promossa dai capigruppo di Forza Italia di Regione Lazio e Roma Capitale, Luca Gramazio e Giovanni Quarzo, con la quale si chiede il ripristino di  un provvedimento “il cui presupposto principale è quello di essere un valido deterrente per tutelare  il  nostro  Paese  da  accessi  irregolari e contrastare le  grandi  consorterie  criminali  che  traggono  profitto  dallo  sfruttamento  della  disperazione  di tantissime persone”.

“Questa raccolta firme è stata proposta perché crediamo che depenalizzare il reato di clandestinità voglia dire dare un messaggio sbagliato al resto d’Europa, è come dire che l’Italia sta abbassando la guardia su uno dei problemi più drammatici che sta vivendo” – dichiara il consigliere alla Regione Lazio Luca Gramazio.
Per questo, secondo Gramazio, l’Italia deve saper imporsi in Europa e questo può farlo solo “indurendo le sanzioni, rendendo impossibili gli sbarchi, almeno fino a quando quello che oggi resta un problema solo italiano non diventerà anche un problema europeo. Per lanciare un messaggio di allarme non bastano più dichiarazioni di governo ma soluzioni concrete”.

La battaglia contro l’abolizione del reato di clandestinità andrà avanti. “Oggi abbiamo iniziato a Roma, ma la estenderemo anche a tutte le altre Regioni d’Italia. La prossima settimana saremo a Latina e in provincia di Roma” – spiega ancora Gramazio.

In merito al fatto che il Nuovo Centro Destra abbia appoggiato l’abolizione del reato di clandestinità, Gramazio sostiene che è evidente “la diversità di vedute all’interno delle forze di centrodestra”, ma al tempo stesso ‘sanziona’ l’atteggiamento di “molti parlamentari di Forza Italia che non si sono opposti in maniera netta a questo provvedimento”.

Fanno eco a Luca Gramazio e Giovanni Quarzo anche i consiglieri municipali in quota Forza Italia.
“È inutile negare l’evidenza: l’Italia è una porta d’ingresso per l’immigrazione clandestina. Vedere cancellato il reato penale è un errore gravissimo, che espone il nostro Paese, già in difficoltà, a dover affrontare da solo centinaia di migliaia di nuovi probabili accessi” – dichiarano il capogruppo e il vicecapogruppo FI dei VII Municipio Umberto Matronola e Domenico Carlone. 

Secondo Andrea Liburdi, consigliere del Municipio II, la raccolta firme è la giusta “risposta a chi ha deciso di cancellare una fattispecie come quella dell’immigrazione clandestina. Una scelta sbagliata, un errore che questo Governo non doveva commettere, perché rischia di esporre ancor di più l’Italia all’ingresso indiscriminato di clandestini”.

Secondo Cristiano Rasi, consigliere in Municipio X, “servono risposte, chiare, determinate, su quelle che sono problematiche delicate. Invece, dobbiamo assistere a un atteggiamento diametralmente opposto da parte del governo, che sceglie di cancellare il reato penale di immigrazione clandestina, derubricandolo a illecito amministrativo”.

“E’ stato commesso un errore – dichiara Marco Giovagnorio, XIII Municipio – Non si può pensare di cancellare uno strumento importante, utile a contrastare questo  fenomeno, fungendo da deterrente. Invece così è stato. un’occasione persa, un errore di calcolo grave, a cui oggi, dal basso, vogliamo porre rimedio chiedendo di ripristinare il rilievo penale dell’immigrazione clandestina”.

“Soprattutto in un momento di crisi – aggiunge Roberto Borgheresi, Municipio III – è assurdo non dotare il nostro Stato di una legge per contrastare l’ingresso indiscriminato di immigrati”.

Secondo Paride Alampi e Antonio Aumenta, consiglieri in Municipio XII, “bisogna uscire dall’ipocrisia e lavorare per garantire sicurezza alle nostre città. Consentire a migliaia di immigrati irregolari, senza lavoro, senza nulla, di entrare nel nostro Paese è un atteggiamento sbagliato e incoerente che non affronta con decisione il problema”.

Infine, Daniele Calzetta (Municipio XI), sostiene che non si possa “permettere l’ingresso indiscriminato di clandestini, e questo sia per garantire maggior sicurezza sul nostro territorio che per contrastare in modo deciso le attività di chi sfrutta la disperazione di queste persone”.

“Quella contro l’abolizione del reato di clandestinità, votata nei giorni scorsi dal Parlamento italiano, è anche una battaglia del movimento Forza Italia Giovani” – come spiega Matteo Guidoni, neocoordinatore Regione Lazio Forza Italia Giovani. “Per questo – aggiunge – aderiamo all’iniziativa del partito di Forza Italia. Questa nostra battaglia non si fermerà oggi, ma la porteremo avanti nei prossimi giorni, anche come movimento giovanile”.

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