Francia, un viaggio da incubo per 5 motociclisti italiani
Varcata la soglia dell’autorimessa si materializza di fronte a loro il peggiore degli incubi che possa vivere un gruppo di motociclisti in procinto di salire in moto
Il momento più bello dell’anno per ogni motociclista è quello in cui arriva il giorno che accendi la moto e invece di andare in ufficio parti per un viaggio organizzato, con gli amici di sempre, sapendo che visiterai posti remoti, percorrerai strade mai viste, incontrerai persone nuove, il tutto con lo spirito di avventura e libertà che solo un viaggio in moto può darti.
In moto su per le Alpi verso la Francia
Così è stato per 5 amici toscani del gruppo motociclistico Black Sheep Riders Firenze, nato su social. La meta è la Francia con i suoi passi, prima le Alpi, per poi scendere a sud est e raggiungere la Provenza al confine con l’Italia. Per acquisire altri partecipanti Vincenzo uno dei tour leader, comunica via social sul gruppo il programma di viaggio informando in modo dettagliato e preciso su costi tappe e varie ed eventuali. E forse questo può essere stato un dettaglio che ha contribuito a rendere il viaggio un incubo.
Si parte tutti insieme e sabato 5 agosto già sono sul Col d’Izoard. Foto di rito della carovana condiviso sul gruppo. La giornata è stupenda e loro si saranno ubriacati di curve al fresco dei 2300 merri delle Alpi francesi. Invidia pura per ogni motociclista.
Alla sera di quel sabato li aspetta l’albergo già prenotato, nella cittadina di Grenoble. Uno degli aspetti importanti nella logistica dei viaggi è il ricovero delle moto. Nessun problema l’ Hotel d’Angleterre Grenoble Hyper-Centre è convenzionato con un garage custodito e a pagamento. I 5 amici sistemano le moto, li aspetta una doccia rigenerante ed una cena in compagnia parlando di moto e ripercorrendo episodi ed emozioni della tappa appena conclusa.
Domenica mattina 6 agosto li aspettano altri km da percorrere per raggiungere la Provenza. Colazione internazionale fatta si va verso il garage carichi a 1000 per ripartire. Varcata la soglia dell’autorimessa si materializza di fronte a loro il peggiore degli incubi che possa vivere un motociclista: nella notte tra sabato 5 e domenica 6 agosto vengono rubate dal garage custodito quattro delle cinque moto dei motociclisti fiorentini.
Un incubo per i 5 motociclisti italiani
Una Bmw R 1250 GS, una Bmw R 1200 Gs adventure, un Ktm 1290, una Yamaha 660 tenere. Una Africa twin 1000 giace per terra semi distrutta nel tentativo di portare via anche quella. Nel furto sono state portati via anche caschi, giacche, equipaggiamento vario e dispositivi elettronici navigatori, go pro, che ovviamente erano stati lasciati sulle moto visto che il garage era custodito.
Considerando il valore medio di ogni moto e gli equipaggiamenti il furto ha fruttato ai malviventi non meno di 60.000 euro. Gli amici del Black Sheep Riders Firenze hanno subito sporto denuncia, si pensa ad un furto organizzato forse con la possibile presenza di un complice presente in albergo, oppure a qualcuno che abbia raccolto le informazioni direttamente dai social dove il viaggio è stato preparato e comunicato.
Saranno le autorità francesi locali a capire come possa essere accaduto un furto così importante in un garage custodito a pagamento e a definire le connesse responsabilità. I 5 motociclisti sono tornati in Italia assolutamente devastati con una esperienza da dimenticare. Per chi ha la passione vera, la moto rappresenta quasi una estensione del proprio corpo. Oltre ovviamente al gravissimo danno economico.
Intanto tutti i motociclisti italiani e non sono avvertiti: possono sicuramente girare lontano dalla “tranquilla” cittadina francese che ha trasformato un viaggio da sogno nel peggiore degli incubi.
Sandro Gugliotta