Furto sventato ad Ostia Antica: il cane dorme ma il gatto vigila
Tutto è accaduto intorno alle 4 del mattino di questo fine settimana, quando Paola, si è sentita battere sul viso la zampetta di Nanà
"C'era una volta una gatta, che aveva una macchia nera sul muso e una vecchia soffitta vicino al mare, con una finestra a un passo dal cielo blu". La descrizione, tratta dalla 'Gatta' di Gino Paoli, è sorprendentemente fedele al felino tutto istinto, protagonista di un fatto di cronaca per certi versi paradossale. La gatta Nanà infatti, razza siamese, ospite con altri quattro(gatti) e un cane, presso il complesso base dell' Organizzazione europea volontari di prevenzione e protezione civile, situato in via Agostino Chigi ad Ostia Antica, ha sventato un vero e proprio maxifurto da decine di migliaia di Euro. Tutto è accaduto intorno alle 4 del mattino di questo fine settimana, quando Paola, si è sentita battere sul viso la zampetta di Nanà. Inizialmente pensava volesse giocare, mentre il cane(Lola), dormiva beatamente sul divano. Notando che non voleva saperne di smettere, Paola si è alzata, ha seguito Nanà fin sul davanzale della finestra e ha notato il movimento di una banda di tre persone, mentre tentava di spingere in strada, a forza di braccia, il camion in uso all'Associazione, per evitare ogni possibile rumore.
Uscita fuori dal piazzale, la donna ha gridato la prima cosa che le è venuta in mente: "Corri Joe, prendi il fucile!". Udite le urla, i malviventi hanno pensato bene di darsela a gambe. Ad un'attenta e immediata verifica, è emerso che i ladri avevano forzato e aperto tute le porte blindate, facendo man bassa di tutta l'attrezzatura presente: motofalciatrici, motoseghe, decespugliatori, frullini, gruppi elettrogeni, pompe a immersione, piedi di porco, martelli, zappe, martelli pneumatici, per un valore, come si è detto, di decine di migliaia di Euro. Poteva persino andare peggio, se Nanà non fosse stata così attenta e vigile. E il cane? "Non stuzzicare il can che dorme", dice il detto, oppure: "Non disturbare il can che dorme", citando il film di Hanna e Barbera del 1957. Il fido cane Lola, ha preso la palla al balzo e per una volta, proverbio o film che dir si voglia, ha ritenuto opportuno starsene al calduccio.