Gaia e Camilla, Roma sotto choc per le due ragazze investite a Corso Francia
Il conducente Pietro Genovese risulta positivo al test alcol e droga, ma altri esami sono in corso
La capitale si sveglia scioccata anche questa mattina per la morte di due ragazze, avvenuta la notte tra sabato 21 e domenica 22 dicembre, Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, investite su Corso Francia. Entrambe 16enni, provenienti dal quartiere Fleming. Le due adolescenti, dopo una serata con gli amici, dovevano rientrare a casa, richiamate dai genitori perché appena passata la mezzanotte.
Le ha investite e uccise Pietro Genovese, figlio del regista Paolo Genovese. Pietro Genovese, 20 anni, ha cercato di prestare soccorso, ma le ragazze sembra siano decedute sul colpo. Il conducente è risultato positivo al test per alcol e droga, ma dagli esami più specifici si capirà se tali livelli erano sufficienti ad influire in modo considerevole sulla sua guida e sulla sua attenzione al volante. Il cellulare del giovane è sotto sequestro per verificare se fosse al telefono o stesse mandando messaggi al momento dell’impatto. Quando i vigili sono intervenuti lo hanno trovato in stato di choc.
Ora è accusato di duplice omicidio stradale, rischia fino a 18 anni anni di carcere.
La dinamica
Si indaga sulla dinamica dell’incidente: in quel punto, su Corso Francia, all’altezza di via Flaminia Vecchia e la rampa di accesso all’Olimpica, non ci sono telecamere che possano aver filmato l’accaduto e le testimonianze raccolte raccontano visioni discordanti. Sembra che abbiano attraversato con il semaforo rosso, su una strada che è a due carreggiate con tre corsie, divise da un piccolo spartitraffico. I presenti dicono di aver visto i corpi volare; quello di Gaia è stato trovato quasi sotto il ponte della tangenziale. I corpi erano irriconoscibili perché altre automobili successivamente li hanno attraversati. La mamma di una delle ragazze decedute ripete che non è giusto e che il conducente avrebbe dovuto investire lei e non sua figlia.
La città intera si stringe introno alle famiglie, e Virginia Raggi scrive sui social: “Inaccettabile morire così, aspettiamo che si faccia chiarezza, ma guidare in modo responsabile è un dovere”.