Prima pagina » Opinioni » Gänswein: “la lettera a don Minutella è falsa”. Benedetto XVI non celebra una cum Bergoglio

Gänswein: “la lettera a don Minutella è falsa”. Benedetto XVI non celebra una cum Bergoglio

Mons. Gaenswein “la lettera è un falso e una menzogna. Pura fake news!”

Monsignor Georg Gänswein

Monsignor Georg Gänswein

Il giorno 7 novembre, don Minutella ha ricevuto per raccomandata una lettera, in versione italiana e tedesca, da un presunto Mons. Gaenswein, dove l’arcivescovo segretario di papa Benedetto XVI gli scriveva: “Il Papa emerito ha sempre celebrato la Santa Messa “in unione con il nostro Papa Francesco”, suo Successore, al quale ha promesso pubblicamente “devota e incondizionata obbedienza”. Lei è in grave errore, come prova la pena della dimissione dallo stato clericale che Le è stata irrogata e che la Chiesa molto raramente infligge. Il Santo Padre emerito assicura preghiere per il Suo ravvedimento”.

Sarebbe stato un brutto colpo per don Alessandro, che ha denunciato QUI l’accaduto il giorno 8, esprimendo fin da subito diversi dubbi sull’autenticità, anche se un pronunciamento del genere non avrebbe minimamente cambiato la realtà delle dimissioni nulle (se interpretate come abdicazione)  di papa Benedetto.

Il fatto – gravissimo – è però che la lettera è un falso. Lo avevamo già capito al volo pubblicando, a caldo, un articolo su RomaIT QUI

Infatti, il mittente è un ridicolo “Sg. Pe” che avrebbe dovuto essere un “Segretario del papa emerito”. Abbiamo telefonato in Vaticano e questa sciocca sigla non esiste. Perché utilizzarla? Come avevamo intuito, dato che la lettera era una raccomandata, doveva essere consegnata a mano a un impiegato che si sarebbe insospettito per una intestazione farlocca della Segreteria di Stato, o di altro indirizzo istituzionale da cui scrive Mons. Gaenswein di solito, per una missiva inviata al notissimo don Minutella. Invece, un “Sg.Pe” poteva anche passare, ad esempio, per le innocue iniziali di un privato.

Lettera falsa di Mons. Ganswein a Don Minutella

Ma siccome i bergogliani, gli una cum, e i tradizional-sedevacantisti hanno difficoltà a capire e ad accettare anche questa ovvia considerazione, ci hanno dato dei fanfaroni: leggete cosa scrive il bergoglianissimo Giovanni Marcotullio su Aleteia ove ha dato dello “scriba complottista” e dello “scrivano di don Minutella” al sottoscritto, reo di aver messo in dubbio l’autenticità della lettera e di voler “negare l’evidenza”. Da parte tradizional-sedevacantista, imperdibili i post Telegram dell’una cum Don Tullio Rotondo e le ironie del sedevacantista Piergiorgio Seveso che pubblica post dall’inacidito sarcasmo.

Post sulla lettera falsa di Mons. Ganswein a Don Minutella

Spiritosi. Peccato che questa mattina sul giornale tedesco Kath.net lo stesso Mons. Gaenswein abbia dichiarato, sdegnato, che la lettera è UN FALSO.

  “Sono lieto di rispondere alla sua richiesta, e con fermezza: la lettera è un falso e una menzogna. Pura fake news!”. Della portata di questa dichiarazione tratteremo in seguito.

Oppela.

Dobbiamo ammettere che il segretario di papa Benedetto ci ha un po’ anticipato: per questa sera era già prevista una diretta con don Minutella nella quale daremo ampia dimostrazione di quello che tanti altri fedeli avevano già capito da soli e segnalato all’email dell’inchiesta codiceratzinger@libero.it.

Infatti, le firme di Mons. Gaenswein sono clamorosamente falsificate: già a occhio nudo, sul pdf pubblicato da don Ariel Levi di Gualdo sul suo sito “L’Isola di Patmos” QUI potete notare un rettangolo di un’altra sfumatura di bianco che le circonda, che diventa evidentissimo accentuando un poco il contrasto e scurendo l’immagine. Scaricate il file, traformatelo in jpg e divertitevi con la luminosità e il contrasto.

Lettera falsa di Mons. Ganswein a Don Minutella

Ma soprattutto, le firme sono IDENTICHE. Nonostante la prima, nella lettera italiana, sia vezzosamente inclinata, sono uguali: è solo distanziato un puntino della dieresi.

Lettera falsa di Mons. Ganswein a Don Minutella

Un lettore, Maurizio, bravissimo, ha pure trovato l’originale presente sul web, sul sito “effigi”, QUI da dove è stata rubata. Qui  è pubblicata, in discreta definizione, la firma dell’arcivescovo in calce a una lettera del 2014 di ringraziamento a Julian Carron.

Le firme sono state non solo artatamente copiate, modificate appena per farle sembrare diverse, ma soprattutto sono state ripassate penosamente a mano con il pennarello, tanto da aver lasciato macchie di inchiostro sul retro.

Lettera falsa di Mons. Ganswein a Don Minutella

Quindi la LETTERA A NOME DI MONS. GAENSWEIN MANDATA A DON MINUTELLA E’ FALSA e non ci sono discussioni. E sarebbero gradite pubbliche scuse da parte di Giovanni Marcotullio e da tutti i commentatori sul sito di Marco Tosatti che hanno dileggiato lo scrivente.

Questa sera, su Radio Domina Nostra parleremo diffusamente di questa vicenda, anche e soprattutto delle ripercussioni sulla Magna Quaestio, ovvero la sede impedita del Santo Padre Benedetto XVI.

Il fatto che Mons. Gaenswein abbia rigettato le affermazioni di quella lettera, che abbia negato con fermezza di aver scritto cose simili a don Minutella, comporta conseguenze dirompenti. Infatti, don Minutella non è mai stato rimproverato da papa Ratzinger. Vi spiegheremo anche come e perché papa Benedetto celebra la messa in comunione con se stesso “indegno servo” e non con “papa Francesco”, perché, lo ribadiamo per la millesima volta, Bergoglio non è il papa. 

Questa pagliacciata maldestra si è quindi completamente ritorta contro le forze di fatto stanno con l’antipapa Francesco: una cum, bergogliani, tradizionalsedevacantisti. Ne è sortita grande pubblicità alla questione, grande pubblicità a don Minutella e a “Codice Ratzinger” il bestseller edito da Byoblu presentato in tutta Italia grazie alla spontanea dedizione dei fedeli.

Questa pagliacciata maldestra si è quindi completamente ritorta contro le forze che, di fatto, stanno con l’antipapa Francesco: una cum, bergogliani, tradizionalsedevacantisti. Ne è sortita grande visibilità alla questione, ottima pubblicità a don Minutella e a “Codice Ratzinger” il bestseller edito da Byoblu presentato in tutta Italia grazie alla spontanea dedizione dei fedeli.

Complimenti all’ignoto artefice.  Come vedete, non conviene mettersi contro il Vicario di Cristo, Colui che è considerato il Logos, la ragione che svela la verità.

( Per le prossime presentazioni di “Codice Ratzinger”, ecco le prossime date: 13 novembre, Gubbio, 19 Cosenza, 27 Catania, 3 dicembre Pordenone, 4 Bologna, 11 Palermo. Per info, su Twitter @cionciandrea o gruppo Facebook “Codice Ratzinger”).