Gas: prezzi su del 43% per i tagli russi. La stangata per le attività commerciali
Dopo il dimezzamento da parte di Gazprom a Eni, rialzi consistenti in una settimana, con gravi conseguenze anche per il settore del turismo. Tutti gli aumenti stimati tra gas e luce
I tagli alle forniture di gas, deciso da Gazprom ai clienti dell’Europa occidentale, hanno causato l’aumento del prezzo del gas del 43% in una sola settimana. Il prezzo è sono passato da 82,50 a 117,74 euro. I tagli, che variano dal 60% per quanto riguarda il Nord Stream – il gasdotto che, attraverso il Mar Baltico e passando per la Germania, trasporta il gas dalla Russia in Europa occidentale, – al 50% degli ultimi giorni in Italia, come comunicato da Gazprom a Eni, rischiano di mettere in difficoltà interi settori di diversi Paesi europei.
I tagli all’Italia e le contromosse del MiTE
Il taglio del 50% dalla Russia nei confronti di una richiesta quotidiana da parte di Eni pari a circa 63 milioni di metri cubi, rischia di peggiorare una situazione che si è già aggravata nei primi mesi del 2022. A fare la fotografia del primo quadrimestre dell’anno è l’osservatorio Energia di Confcommercio, che stima un conto energetico di 27 miliardi rispetto agli 11 dello scorso anno.
Una situazione monitorata costantemente dal Comitato emergenza gas insieme al MiTE (il Ministero della Transizione ecologica), che a metà della prossima settimana farà il punto per valutare la situazione sulle forniture. Inoltre, nell’ultimo periodo in CdM è stato varato un provvedimento che da al ministro Cingolani poteri d’intervento diretti su eventuali misure da prendere, senza dover attendere il passaggio dal Comitato. Tuttavia la situazione rimane difficile per le famiglie e le imprese italiane, alle prese con i rincari già da inizio anno.
Gas: l’aumento delle bollette imprese per imprese
Ecco le stime annuali della Confcommercio per l’aumento del costo di luce e gas avvenuto da gennaio ad aprile, basate sulle migliori 10 offerte sul mercato.
- Alimentari. Aumento del 70% della bolletta della luce e del 31% del gas.
- Negozio non alimentare. Uno dei maggiori aumenti: si stima una bolletta attorno ai 9.400 euro, con un aumento dell’87% circa rispetto alla stima di gennaio. Stesso aumento del gas rispetto all’alimentari (31%).
- Bar. Spesa annua che si attesta a 10.670 euro per l’elettricità, in aumento del 54% rispetto a gennaio. Rincaro previsto per il gas: 5%.
- Ristoranti. Bolletta annua per la luce che si attesta sui 18.000 euro, in aumento del 58%. Per il gas il costo annuale stimato è passato da meno di 8.000 euro a oltre 10.000 euro: una stima di aumento che si aggira introno al 34%.
- Alberghi. La bolletta media per la luce dovrebbe passare da circa 80mila a 137mila euro: aumento del 76%. L’aumento del gas anche qui è pari al 31% (aumento di circa 6mila euro annuali.