Gastone, parla la Digos: “Non andava più allo stadio”
D.D.S., l’ultrà della Roma fermato per il ferimento dei tifosi napoletani, coinvolto in una vicenda giudiziaria nel 1996
A quasi 24 ore di distanza, il pre-partita della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina continua a far parlare di sé.
Mentre si apprende che il proiettile è stato rimosso dalla spina dorsale di Ciro Esposito, il 30enne napoletano ferito da un colpo di pistola, la figura di De Santis – soprannominato ‘Gastone’, l’ultrà della Roma arrestato perché, secondo gli inquirenti, coinvolto negli scontri con i tifosi partenopei – si arricchisce di particolari.
De Santis sarebbe già stato coinvolto in una vicenda giudiziaria nel 1996 assieme ad altri esponenti del tifo romanista per una vicenda legata a presunti ricatti nei confronti dell’allora presidente della Roma, Franco Sensi, per ottenere pacchetti di biglietti gratuiti.
Anche la Digos si è pronunciata su De Santis e in una conferenza stampa in Questura, ha dichiarato che da qualche anno, l’ultrà della Roma “non andava più a vedere le partite allo stadio. In passato era stato sottoposto al Daspo ed aveva precedenti per reati da stadio”.