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Genitori divorziati, chi decide se vaccinare i figli?

Quando i genitori sono divorziati, chi è a decidere sulla vaccinazione dei figli? Ecco alcune testimonianze dagli Stati Uniti

Vaccini mRNA

Quando i genitori sono divorziati, chi è a decidere sulla vaccinazione dei figli? Negli Stati Uniti d’America sale sempre più il numero delle coppie che si rivolgono a un tribunale per sciogliere il nodo e risolvere la questione. I magistrati fino a questo momento hanno sempre espresso un giudizio favorevole alla somministrazione.

Alcune testimonianze

Come riportato da Dagospia.com, Veronica, ex infermiera di terapia intensiva, e il suo ex marito quando si sono sposati erano d’accordo in merito alla vaccinazione. Come nel 2009, quando hanno deciso di vaccinare la figlia contro l’influenza suina. “Abbiamo aspettato sotto la pioggia per ore per farle il vaccino contro l’influenza suina perché eravamo preoccupati” racconta Veronica.

Nonostante un primo parere favorevole, l’ex marito si è presentato all’udienza con un discorso scritto e un PDF contenente 150 articoli. Veronica ha replicato con una lettera del pediatra alla figlia e dichiarazioni dell’American Academy of Pediatrics; American Academy of Family Physicians; Food and Drug Administration e dei Centers for Disease Control and Prevention. Un giudice ha poi stabilito che Veronica aveva il diritto di vaccinare la figlia.

Hillary Moonay, avvocato di famiglia in Pennsylvania, ha riscontrato un aumento dei clienti sui vaccini per il Covid-19. Moonay rivela: “A differenza della custodia fisica, dove molte volte uno dei due ha una quota maggiore di tempo assegnato, la custodia legale è generalmente al 50-50”.

A Dallas invece, Jonathan Bates, avvocato di famiglia, rivela che “in Texas, ciascuno dei genitori nella maggior parte dei casi, ha il diritto indipendente di acconsentire a decisioni mediche non invasive”. C’è però ambiguità sulla definizione di non invasiva. “Potrebbe non essere una posizione uniforme in tutto lo stato, non c’è molta chiarezza se la vaccinazione sia invasiva o meno”. “Con questo tipo di ambiguità – prosegue Bates – un genitore può far vaccinare il figlio e poi è fatta, non si torna indietro”.

Cosa dice la legge

Negli Stati Uniti tutti i 50 stati e DC richiedono vaccini per la varicella, pertosse e poliomelite, per permettere ai bambini di entrare nella scuola pubblica. In 41 stati i genitori devono sempre acconsentire a un vaccino anti-Covid per i bambini sotto i 18 anni. La Food and Drug Administration ha dato piena approvazione al vaccino Pfizer ad agosto per quelli che hanno 16 anni o più, dopo aver concesso a dicembre l’autorizzazione all’uso di emergenza. Quest’ultima è in vigore da maggio, invece, per i bambini dai 12 ai 15 anni. Le leggi variano da Stato a Stato. In California e Virginia hanno già un obbligo di vaccinazione per alcuni studenti, ma in gran parte del paese le famiglie devono decidere personalmente. Quando i genitori non sono d’accordo sulla vaccinazione, lo stato civile, i termini di qualsiasi accordo decisionale e le raccomandazioni delle autorità mediche stabiliscono chi può decidere se vaccinare.

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