Giacimenti di gas in Italia, dove sono e quali sono attivi
Il consumo nel nostro Paese è oltre 75 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno ma la produzione interna è solo di circa 3-4 miliardi
Il conflitto in Ucraina ha fatto riemergere il problema della dipendenza di molti Paesi dal gas Russo. l’Italia è tra i primi Paesi a soffrire della situazione, infatti il nostro paese consumo oltre 75 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno ma la produzione interna è solo di circa 3-4 miliardi.
Giacimenti gas, le norme del piano Pitesai
Attualmente abbiamo circa 1300 posti produttivi ma molti sono inattivi. Il piano Pitesai (cioè piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee) ha stabilito diversi limiti per ridurre l’impatto ambientale ma si pensa ad una deroga temporanea per aumentare la produzione interna così da sopperire alla dipendenza dalla Russia.
Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico nel 2021 l’Italia estratto 3,34 miliardi di metri cubi di gas naturale mentre il consumo è attestato a 76,1 miliardi di metri cubi.
Giacimenti gas, dove si trovano
I principali giacimenti di gas in Italia si trovano nel mare Adriatico soprattutto davanti alle coste dell’Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. Ce ne sono poi altri nel canale di Sicilia che potrebbero raggiungere operatività nel 2024 e altre grandi riserve sono sotto il fondale del Mar Ionio e vicino alle coste della Sardegna.
Secondo le Stime del Mise nel sottosuolo italiano ci sarebbero 350 miliardi di metri cubi di gas naturale tra riserve potenziali ed effettive. Si stima che aggiornando i pozzi al momento non eroganti e potenziando quelli già operativi si possa arrivare a 10 miliardi di metri cubi l’anno.
Le regioni con più pozzi eroganti e il tesoro “Giulia”
Dunque in Italia ci sono 1298 Pozzi produttivi di case naturale tra questi 514 sono eroganti e più di 750 sono non eroganti. La regione con più pozzi produttivi in assoluto e l’Emilia Romagna segue la Toscana la Sicilia il Molise Puglia e Marche.
Tra questi giacimenti si trova anche “Giulia”, un tesoro energetico a circa 15 km al largo di Rimini. Da questo sito si potrebbero estrarre risorse pari a 600 milioni di metri cubi di gas.
La questione energetica è carica di profitti colossali, che danno vita a veri e propri imperi, scacchiere di potere, guerre finanziarie e reali.
C’è da rilevare nel complesso quadro geopolitico attuale un particolare che dimostra come la partita sul gas sia infinitamente più complicata di come media e politica ne stanno parlando.