Giampiero Ingrassia. Musical che passione!
Figlio del grande Ciccio, Giampiero Ingrassia da più di 30 anni si dedica al Teatro e principalmente al “MUSICAL” del quale è considerato uno dei migliori interpreti
Figlio del grande Ciccio, Giampiero Ingrassia da più di 30 anni si dedica al Teatro e principalmente al "MUSICAL" del quale è considerato uno dei migliori interpreti. In questo momento in giro per l'Italia con il Musical "Cabaret". Lo incontriamo a Roma dove torna, quando può, per rivedere madre e figlia.
Trent'anni di carriera sono tanti, ricordi ancora i tuoi inizi?
Era il 1983 quando mi iscrissi al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diplomandomi due anni dopo.
Nella tua professione hai spesso privilegiato il Teatro e soprattutto il Musical a Cinema e Tv perché?
Il rapporto diretto con il pubblico mi ha sempre attratto e in particolare la musica il canto e il ballo mi danno sensazioni che Cinema e Televisione non mi hanno mai trasmesso.
D'accordo, ma sei stato anche protagonista in Tv con alcuni programmi di notevole successo.
Verissimo, una delle prime cose che ho fatto in Tv è stato lo Show "Beauty Center" nel 1983 per poi avere avuto, due anni dopo, una grande occasione a fianco di Franco Franchi, sostituendo mio padre convalescente nello spettacolo " Grand Hotel". Devo dire con assoluta sincerità di aver avuto sia da mio padre, di solito non molto largo di complimenti che dallo stesso Franco Franchi, molti apprezzamenti.
E allora perché fermarsi?
A dire il vero tra uno spettacolo teatrale e l'altro ho fatto altre cose in Tv come "Tira e molla" nel 1998 o come "Campioni di ballo" nel 1999, ma come ti dicevo ho sempre privilegiato il Palcoscenico. Per far capire a chi legge, ho sempre fatto pochissimi provini per Cinema e Tv e dire pochissimi è già molto.
Ma il fatto di avere un padre che nel Cinema per molti anni è stato molto importante non ti ha aiutato?
Prima cosa mio padre non ha mai speso mezza parola per aiutarmi perché voleva facessi l'Avvocato, secondo, pur avendo fatto qualche Films il mondo del Cinema è diverso da quello del Teatro, bisogna frequentare assiduamente certi giri, avere amicizie diverse dalle mie e poi l'odore delle tavole del Palcoscenico è stato sempre molto forte.
E la Televisione?
Allora non vuoi capire! Anche per la Tv ho lavorato come già ti ho detto! Ma sono un professionista e se mi propongono delle cose le valuto e se le ritengo adatte a me le faccio, ma mai perché le cerco con insistenza . E poi in particolare mi sono innamorato del Musical avendo la fortuna di saper ballare e cantare. L'incontro con Lorella Cuccarini, con la quale feci coppia in "Grease" nel 1997 per la Regia di Saverio Marconi, mi portò ad avere un grande successo di pubblico e di critica, tanto che ancora oggi molti ci chiedono di rifarlo. Anche "Full Monty" nel 2001 per la Regia del mio grande Maestro Gigi Proietti andò molto bene, quindi capisci come questi inizi fortunati influenzarono molto le mie scelte future.
Ed ora, dopo il grande successo di "Frankenstein Junior" nel 2012, e "Taxi a due piazze" con Gianluca Guidi nel 2014, "Cabaret"che tutti ricorderete per il Film con Liza Minnelli.
Giustissimo ! Ancora con la regia di Saverio Marconi e con la brava Giulia Ottonello stiamo portando in giro per l'Italia questo Musical nel quale interpreto l'ambiguo e stravagante Maestro di cerimonie. E' uno spettacolo che emoziona e fa riflettere con un finale che è un vero e proprio "pugno allo stomaco". C'è una splendida colonna sonora grazie a brani intramontabili come "Money Money", Wuilkommen" e "Life is a cabaret", il tutto per arrivare ad un travolgente epilogo ambientato nella Berlino del 1931 mentre il nazismo si diffondeva e si rafforzava.
Questo intenso lavoro ti ha aiutato ad affrontare e superare l'immane tragedia che è stata l'improvvisa scomparsa di tua moglie Barbara?
Senza dubbio si, anche se non pensare a lei è impossibile oggi, come lo sarà domani. Per Barbara avrei dato la vita. Ora c'è mia figlia Rebecca che è tutto per me e quando la scuola lo consente, mi segue in tourneè.
Con un velo di tristezza negli occhi di Ingrassia, l'intervista finisce qui, anche perché, il suo assistente Antonio Di Paride lo sta aspettando. Si parte per il Nord, "Cabaret" lo aspetta. AUF WIEDERSEHEN GIAMPIERO.