Gianfranco Fini, “Bella iniziativa ricordare nascita MSI”
“Spero che la destra italiana sia capace di trovare un punto di sintesi”
L’ex presidente della Camera e leader del centrodestra Gianfranco Fini è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale durante la trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno”, per parlare dei 70 anni dalla nascita del MSI e non solo. "È una bella iniziativa rievocativa – ha affermato Fini – ricordare i 70 anni di nascita dell’ormai estinto MSI. Credo sia un’iniziativa volta a preservare una memoria, ma anche a dare ai più giovani alcuni elementi di valutazione per chi vorrà approfondire cosa era la politica fino a 30 anni fa, quando la politica era un confronto più ideologico che programmatico. L’MSI nacque nel 1946 per volontà di chi non voleva rinnegare il fascismo, ma al tempo stesso non voleva restaurarlo".
Lei è stato per tanti anni segretario dell’MSI e ha guidato la svolta di Fiuggi che ha portato ad Alleanza Nazionale. "Fu un passaggio non formale e anche doloroso per molti. Dissi: 'Uscire dalla casa del padre con la certezza di non dover fare più ritorno'. Qualcuno lo chiamo 'lo strappo' e ci fu chi rimase fedele alle origini. Era una sfida che derivava dalla consapevolezza che stava cambiando la società, ma derivava anche dal fatto che con le prime elezioni dirette del sindaco c’erano stati candidati del MSI che erano andati a un passo dalla vittoria. Il concetto di destra di governo è strettamente collegato ad Alleanza Nazionale. Oggi ci sono diversi modi di rappresentare la destra, così come la sinistra. Mi auguro che la destra italiana trovi in futuro un punto di sintesi sui vari principi che però non possono essere quelli che vanno per la maggiore, come ad esempio la tensione con l’Europa che non può significare un ritorno al nazionalismo. Io sono critico con la politica dell'Unione Europea, ma questo non vuol dire avere nostalgia di frontiere chiuse e della lira».