È Morto Gigi Simoni, l’allenatore di provincia che portò in alto l’Inter di Ronaldo
81enne, aveva avuto un ictus il 22 giugno. Scompare uno degli allenatori più amati: vincente sia in provincia (8 promozioni) sia all’Inter, con la Coppa Uefa 1998
Doveva essere una giornata di festa per il calcio italiano (e quello nerazzurro in particolare). Ad esattamente 10 anni dalla vittoria in Champions League dei nerazzurri con Moratti in società, Mourinho in panchina e Milito mattatore in campo, muore Gigi Simoni, storico allenatore che ha portato in alto i nerazzurri di Ronaldo Il Fenomeno sul finire degli anni ’90.
In panchina fino al 2012, Luigi (ma per tutti Gigi) Simoni lo scorso 22 giugno aveva accusato un ictus a San Piero a Grado (Pisa), dove risiedeva. In questi mesi non si è più ripreso del tutto e a marzo, a causa del Covid-19, era stato riportato a casa dalla clinica dov’era in cura per ragioni di sicurezza. Ricoveratosi nelle ultime ore all’ospedale di Pisa, non è riuscito a superare un improvviso peggioramento del quadro clinico.
Tutte le vittorie di Gigi Simoni: record di promozioni e la Coppa Uefa 1998 con l’Inter
Nato calcisticamente a Firenze con le giovanili della Fiorentina, in 15 anni colleziona 368 partite da professionista, di cui 187 in Serie A, con 32 reti. Gioca per Mantova, Napoli, Torino, Juventus, Brescia e Genoa conquistando quattro promozioni e una Coppa Italia con la maglia del Napoli nella stagione 1961/1962.
Da allenatore le sue più grandi soddisfazioni in più di trent’anni di carriera. Con 17 squadre alla sua guida è diventato uno dei più grandi allenatori di provincia, conquistando ben 8 promozioni di cui 7 in Serie A (record finora imbattuto). La svolta negli anni ’90 con l’esperienza sulla panchina della Cremonese (4 anni con una promozione in anni e due salvezze) entrando nella storia del club come “allenatore del secolo” della società grigiorossa. Dopo una breve parentesi al Napoli, guida nella stagione 1997/1998 l’Inter, che aveva appena acquistato Ronaldo dal Barcellona. È la stagione più importante da allenatore, con uno scudetto sfiorato (a causa del celebre Juve-Inter e del contatto Iuliano-Ronaldo non sanzionato dall’arbitro Ceccarini, che costò l’espulsione allo stesso Simoni) e la vittoria della Coppa Uefa, nella finale del Parco dei Principi, ai danni della Lazio.
Ha chiuso la carriera da allenatore al Gubbio, nel 2012, prima di diventare direttore tecnico e poi presidente della Cremonese, ruolo ricoperto fno al 30 giugno 2016. Tanti i messaggi di cordoglio da parte del mondo del calcio, dal tutto il mondo interista al Genoa (che ha inserito nel 2013 Simoni nella Hall of Fame) fino alla stessa Cremonese.