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Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: ecco i numeri

Nel primo semestre del 2024, i reati contro i minori sono aumentati del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023

Bambino-con-smartphone_pexels-tima-miroshnichenko

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Un anniversario fondamentale per la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti è il 20 novembre. È il giorno in cui, nel 1989, la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ridefinì il modo di considerare i più piccoli: non più solo persone bisognose di protezione, ma cittadini con diritti inalienabili come la salute, l’istruzione, il gioco, la protezione dalla violenza e la possibilità di esprimere opinioni.

La violenza sui minori: una piaga in aumento

Nonostante i progressi culturali e legislativi, i dati mostrano una realtà preoccupante. Nel primo semestre del 2024, i reati contro i minori sono aumentati del 10% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le tipologie di violenza includono maltrattamenti familiari, abusi sessuali, pornografia minorile e violazioni degli obblighi di assistenza. Tra i dati più allarmanti spicca un incremento dell’83% nei casi di pornografia minorile, segno di una pericolosa diffusione di crimini digitali.

Le vittime di genere femminile sono predominanti nei reati sessuali, mentre i minori maschi risultano più frequentemente vittime di abbandono, abuso dei mezzi di correzione e violazioni legate all’assistenza familiare.

Il ruolo del mondo virtuale

Il rapporto evidenzia anche la “frontiera del mondo virtuale”. Mentre si registra una diminuzione dei casi di adescamento online e cyberbullismo, cresce il fenomeno della sextortion, un ricatto che sfrutta contenuti sessuali per ottenere denaro o altre prestazioni. Nonostante un lieve calo dei minori vittime di revenge porn (-8%), il numero rimane allarmante, soprattutto considerando l’impatto devastante che queste esperienze hanno sullo sviluppo psico-fisico dei giovanissimi.

Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno sottolinea l’importanza di prevenzione e contrasto, impegnando le Forze di polizia nello sviluppo di sensibilità e professionalità investigative specifiche. Tuttavia, la lotta alla violenza sui minori non può essere affidata solo alle istituzioni: serve un cambiamento culturale che parta dalla consapevolezza e dall’educazione, sia nelle scuole che nelle famiglie.

Educare alla protezione: il futuro dei diritti dei minori

La celebrazione della Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza deve essere non solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per agire. Investire nell’educazione al rispetto e alla parità, diffondere consapevolezza sui diritti dei minori e creare una rete di sostegno per le vittime sono passi fondamentali per costruire una società che metta al centro i bambini e gli adolescenti, veri custodi del nostro futuro.