Giornata Nazionale per le Vittime del Covid-19: i camion di Bergamo quel 18 marzo
Oggi Mario Draghi sarà a Bergamo per la prima occasione della commemorazione ufficiale
Il 17 marzo è stata ufficialmente istituita la Giornata nazionale in memoria delle Vittime del Covid-19, approvata in Senato. La triste ricorrenza e la sua cerimonia si svolgerà ogni 18 marzo.
È stata scelta questa data perché si tratta del giorno in cui i camion dell’esercito uscivano dalla città di Bergamo trasportando le centinaia di bare dei defunti in attesa di sepoltura. L’immagine dei carri militari di Bergamo in fila per portare le salme fuori dalla città rimarrà tra le più forti e impressionanti nella memoria collettiva del nostro paese.
Oggi 18 marzo 2021 in occasione della prima edizione della giornata il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà a Bergamo. Al momento si commemorano 103mila vittime della pandemia da Sars-coV-2 in Italia.
Come riferisce il quotidiano tedesco “Frankfurter Allgemeine Zeiutng”, l’inaugurazione di un bosco della memoria presso l’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, ricorderà i defunti.
Giornata nazione per le vittime del Covid-19, le parole di Conte
L’ex presidente Giuseppe Conte ha ricordato così il momento più tragico di questa crisi umana e sanitaria:
“Oggi è la Giornata nazionale dedicata alle vittime di questa pandemia. Il ricordo ci riporta a quei giorni in cui acquistammo tutti la piena consapevolezza che la salute dei nostri cittadini, anche dei più anziani e vulnerabili, sarebbe stato il valore supremo da difendere, la cifra della nostra civiltà.
Fu allora che ci persuademmo che i sacrifici personali, grandi o piccoli che sarebbero stati, la solidarietà collettiva, la responsabilità condivisa sarebbero stati i nostri imperativi categorici. Il ricordo di tante vite spezzate, il dolore per tanti affetti perduti ci deve ora trasmettere la forza per vincere questa sfida. Abbiamo dimostrato di essere una grande comunità nei giorni del dolore. Dimostreremo di esserlo anche nei giorni della speranza e del riscatto. Li attendiamo presto”.
Il corpo sanitario italiano è invece candidato a ricevere il Nobel per la Pace.